17 marzo, san Patrizio, storia della festa e perché ci si veste di verde

San Patrizio 2021: storia della festa e perché ci si veste di verde – Magazine – quotidiano.net

Oggi 17 marzo 2021 si celebra il Saint Patrick’s Day (o anche semplicemente Paddy’s Day), la ricorrenza che onora San Patrizio, il patrono irlandese. Si tratta di un giorno molto sentito in Irlanda, dove il 17 marzo è festa nazionale, e nei Paesi che ospitano nutrite comunità irlandesi, come Stati Uniti e Canada. Nel corso degli anni la festa di San Patrizio è tuttavia cresciuta di popolarità in tutto il mondo, diventando l’occasione per fare baldoria bevendo fiumi di birra (possibilmente di tipo “Irish”).

Chi era San Patrizio

Nato nella Britannia romana nel 385, Patrizio (vero nome: Maewyin Succat) venne rapito a 16 anni da alcuni pirati irlandesi, che lo vendettero come schiavo. Durante gli anni di prigionia si convertì al cristianesimo, imparando anche la lingua gaelica e i miti celtici. Una volta fuggito divenne uomo di chiesa e, dopo essere stato nominato vescovo, decise di tornare in Irlanda come missionario. Papa Celestino I gli affidò il compito di evangelizzare queste terre, allora prevalentemente pagane. Patrizio raccolse la sfida, intuendo la necessità di predicare nella lingua del posto e di mescolare gli insegnamenti cattolici con le tradizioni locali, per rendere il messaggio accessibile a tutti. Nacque così il cristianesimo celtico, che porta con sé anche una propria simbologia, tra cui la croce celtica, che unisce la croce latina con la croce solare.

Una festa dalle tinte verdi

Intanto, la data delle celebrazioni non è casuale: Patrizio sarebbe morto a Saul, nell’attuale Ulster, proprio il 17 marzo del 461. Nata originariamente come ricorrenza religiosa, nel tempo la festa di San Patrizio ha assunto connotati sempre più patriottici, diventando infine soprattutto una grande occasione di divertimento. Il colore associato al 17 marzo è il verde, probabilmente per ragioni storiche legate alla causa indipendentista irlandese. Il verde richiama infatti l’Irlanda per due motivi: le immense distese di pascoli e prati (non a caso si parla sempre di “Paese Verde”) e il trifoglio, che è uno dei simboli del popolo irlandese, sebbene non rientri in verità nell’iconografia ufficiale dell’Isola (ma ne parleremo fra poco). Tradizione vuole dunque che a San Patrizio si indossino indumenti verdi e si consumino cibi e bevande della stessa tonalità. A livello globale è rinomata la birra verde, che però, a onore di cronaca, è un prodotto inventato e apprezzato soprattutto in America. In Irlanda, il must rimane invece la Guinness, la birra stout scura.

Cosa c’entra il trifoglio

Come accennato in precedenza il trifoglio ha un significato speciale per il popolo irlandese, nonostante il simbolo ufficiale della Repubblica d’Irlanda sia in realtà l’ arpa celtica. Anche in questo caso bisogna scomodare San Patrizio: la leggenda narra che durante la sua missione apostolica il patrono si sia servito della pianta a tre foglie per spiegare agli irlandesi pre-cristiani il mistero della santissima Trinità, ossia Padre, Figlio e Spirito Santo. Da qui il legame indissolubile fra il trifoglio (“The Shamrock”) e il 17 marzo.

La leggenda dei serpenti

I miti che riguardano il santo patrono irlandese sono numerosi. Secondo uno dei più famosi, in Irlanda non ci sono più serpenti per merito di San Patrizio, che nel 441, dalla montagna sacra Croagh Patrick, gettò una enorme campana nell’attuale Baia di Clew, scacciando serpenti e impurità dall’Isola. Si tratta ovviamente di un racconto di fantasia: varie prove dimostrano che l’Irlanda fosse priva di questi rettili già da prima che il santo nascesse.