“Julie e io” di Giulia Gulino – edizioni youcanprint.it
Giulia-Julie è una libellula anzi, no, una farfalla multicolore e un giorno questa eterea,
leggerissima farfalla si è posata sulla mia mano e mi ha sorriso…ed è stata
empatia istantanea, senza bisogno di parole, solo sorrisi del cuore.
Nella prosaica realtà dei fatti Giulia Gulino, qualche tempo fa, tramite un’amica
comune, mi ha chiesto di dare un’occhiata alle bozze di un libro da lei scritto
e rimasto in un cassetto: molto umilmente chiedeva un mio giudizio sia come
correttrice di bozze che editor. Amore a prima vista, un coup de foudre sarebbe
meglio dire dato che Giulia-Julie ama e conosce perfettamente questa lingua e
non solo, tra me e questa sua opera prima che è “una storia che non si sa
raccontare se non attraverso un cuore che viaggia e che porta con sé ricordi e
speranze…la sua valigia è un corpo di ragazza che ha sete di cambiamento,
esplorazione, conoscenza, apertura all’amore…”: in questo libro la farfalla Giulia-Julie
ci racconta, con uno stile di scrittura assolutamente straordinario che mescola
sapientemente dialoghi, pagine di diario e tanto altro da “navigata” scrittrice,
i “due tempi” del “breve tratto di vita” che ha fin qui vissuto, “il passato
remoto delle cotte giovanili e dei sacrifici sportivi e il passato prossimo di
una ragazza che dopo un certo numero di esperienze in Italia e all’estero comincia
a scoprirsi donna…” ma è anche il ritratto di due donne che convivono in lei,
la Giulia che ha dentro il suo DNA la sua terra natìa amatissima, la Sicilia,
con i suoi odori, colori e suoni, e la Julie cosmopolita che si è arricchita
vivendo e studiando prima a Firenze poi in altri paesi europei.
Concludo con l’invito che Giulia-Julie ci rivolge nell’ultima pagina del suo libro :”vorrei
trovare spazio per ogni passeggero sul treno della mia anima aperta e pronta…salite
sul mio treno e osservate attentamente il paesaggio, il segreto della vita si
muove col vento tra i fili d’erba, guardate bene il cielo, la felicità vola
altissima, restate attaccati al finestrino e appannatelo col vostro fiato, non
vi muovete e aspettate, contemplate e non dimenticate di sorridere, non
invecchierete”: merci Julie, splendida farfalla volata nel mio cielo.