“Il lago dei cigni” al teatro Comunale di Firenze

Dopo una giornata trascorsa a vedere video di questa celebre creazione di Ciaikovski in cui danzavano etoiles del calibro di Margot Fontayne, Rudolf Nureyev, Roberto Bolle e Svetlana Zakharova ero pronta a godermi questa nuova mise en scene de “Il lago dei cigni” al teatro Comunale di Firenze ma, purtroppo, mi sono trovata a vedere qualcosa di totalmente diverso.

L’ho scoperto appena mi è stato dato il libretto di sala e sin dal sottotitolo mi sono detta che forse avevo sbagliato serata o, addirittura, teatro…il lago dei cigni – l’enigma Ciaikovski…stavo per assistere a un giallo invece che a una fiaba danzata? Leggo il cast e mi rendo conto che sì, non sarebbe stato il tradizionale lago dei cigni ma tutta un’altra cosa perché la coreografia del canadese Paul Chalmer, ripresa da Maria Pia De Mauro e Giampiero Galeotti, immagina una storia, sulle celebri e sempre affascinanti musiche del grande musicista russo, che focalizza la sua attenzione sui misteri della morte di Ciaikovski e sulla sua omosessualità trasformando la celeberrima fiaba della tragica storia del principe e del cigno Odette in una pièce da teatro di prosa non parlato, naturalmente, con vari “momenti” di danza.

Una sola etoile ospite,  Alessandro Riga nella parte di Vladimir, nipote di Ciaikovski da lui segretamente desiderato ,e  bravigli altre tre protagonisti principali: Sabrina Vitangeli nel ruolo dell’amata sorella del musicista, Bruno Milo nella parte di Ciaikovski e Federica Maine in quello del Cigno.

Ottime le idee scenografiche di Italo Grassi e le luci di Valerio Tiberi; anche l’orchestra diretta dal russo Andriy Yurchevych ha svolto il suo compito con diligenza e belli i costumi di Giulia Bonaldi, un solo neo che neo non è: non eravamo alla Pergola ma al Comunale e ci aspettavamo “Il lago dei cigni” non “L’enigma Ciaikovski”, perdonateci questo sfogo.