“Testarda” di Lady P
Imprigionata
nelle righe di una favola
inchiostro nero di vita
e spazi bianchi
mi arrampico
su virgole assenti
scivolando su puntini sospensivi
piccole lucciole
di sospiri immensi
mi inerpico focosa
su montagne di vocali
evitando rime
a banalizzare i miei istinti
e svilire sensi
preziosi
almeno per me
e la mia piccola vita
sperando sempre in un’anima
che sbrogli i miei sproloqui
dissipando la nebbia
per liberare la luce
che si intravede in dettagli
quasi invisibili ai più
silenzio
Ma grido..e griderò ancora
imperterrita e calma
aggrappandomi a un punto
di un finale a sorpresa
o a un’immagine a effetto
che dia volto a passioni
che non posso non dire
…non mi arrendo
la mia piccola torcia
è potente
e testarda
e ringrazio la Vita
di questo