Vinicio, piccolo grande uomo di Daniela Domenici

Riproprongo questo mio articolo dell’agosto del 2010 perchè domani alla 100 km del Passatore ci sarà un “collega” di Vinicio, Walter Fagnani, che ha partecipato a tutte le edizioni della gara esclusa la prima, quindi 38 volte…e sapete quanti anni Walter? 88…leggete questo articolo scritto su lui l’anno scorso, domani spero di poterlo riconoscere e fotografare alla partenza…:-)

http://mattinopadova.gelocal.it/sport/2011/07/25/news/walter-fagnani-a-87-anni-festeggia-cento-100-chilometri-il-segreto-essere-nato-sano-1.1141186

Due dolcissimi occhi azzurri e un luminoso sorriso, la pelle cotta  dal sole e i capelli ormai candidi, una disponibilità continua verso  tutti: questo è Vinicio Moriconi, un uomo ed un atleta che ho avuto la  fortuna di conoscere ad uno stage di atletica tenuto da Orlando  Pizzolato.

Vinicio ha, anagraficamente, 66 anni ma ha la  grinta, la vitalità ed il fisico di un giovanotto, è nato e vive in  Versilia,in quella   lingua di terra toscana sospesa tra il mare e le montagne, le  Apuane, terra che ho anch’ io nelle vene da parte di mio padre.

Ha corso, a tutt’oggi, in 48 anni di ininterrotta  carriera sportiva, 2700 gare tra cui 111 maratone, non solo quelle sulla  distanza standard di  42,195 km ma anche quelle estreme come, per esempio, la Torino-Saint Vincent di 100 km (l’ha corsa ben 4 volte) o la 100 km del Passatore da Firenze a Faenza.

Come se non bastasse Vinicio, per arrotondare la pensione,  percorre su e giù ogni giorno la spiaggia di Forte dei Marmi vendendo  gelati ai bagnanti portando sulle spalle il frigorifero.

In questi giorni di stage, non contento degli  allenamenti quotidiani con Orlando su percorsi non facilissimi e di  lunghezza non inidfferente, Vinicio ha trovato la voglia e l’energia di  giocare anche una partita di calcio a 5 in cui era, ovviamente, il più anziano dei giocatori, ma solo sulla carta.

Ho voluto raccontarvi la storia di Vinicio Moriconi perché incarna  un mondo dello sport che, fortunatamente, esiste ancora ma di cui  difficilmente i mass media si occupano.

Mi auguro che il sacrificio che Vinicio fa  quotidianamente sia nel vendere gelati camminando per chilometri sulla  sabbia bollente con 35 kg   sulla schiena che   anche quello che comporta il suo costante ed  ininterrotto duro allenamento macinando altri chilometri per le gare  possa servire da esempio per tutti noi,   giovani e anziani, sportivi e non

Due dolcissimi occhi azzurri e un luminoso sorriso, la pelle cotta  dal sole e i capelli ormai candidi, una disponibilità continua verso  tutti: questo è Vinicio Moriconi, un uomo ed un atleta che ho avuto la  fortuna di conoscere ad uno stage di atletica tenuto da Orlando  Pizzolato.

Vinicio ha, anagraficamente, 66 anni ma ha la  grinta, la vitalità ed il fisico di un giovanotto, è nato e vive in  Versilia,in quella   lingua di terra toscana sospesa tra il mare e le montagne, le  Apuane, terra che ho anch’ io nelle vene da parte di mio padre.

Ha corso, a tutt’oggi, in 48 anni di ininterrotta  carriera sportiva, 2700 gare tra cui 111 maratone, non solo quelle sulla  distanza standard di  42,195 km ma anche quelle estreme come, per esempio, la Torino-Saint Vincent di 100 km (l’ha corsa ben 4 volte) o la 100 km del Passatore da Firenze a Faenza.

Come se non bastasse Vinicio, per arrotondare la pensione,  percorre su e giù ogni giorno la spiaggia di Forte dei Marmi vendendo  gelati ai bagnanti portando sulle spalle il frigorifero.

In questi giorni di stage, non contento degli  allenamenti quotidiani con Orlando su percorsi non facilissimi e di  lunghezza non inidfferente, Vinicio ha trovato la voglia e l’energia di  giocare anche una partita di calcio a 5 in cui era, ovviamente, il più anziano dei giocatori, ma solo sulla carta.

Ho voluto raccontarvi la storia di Vinicio Moriconi perché incarna  un mondo dello sport che, fortunatamente, esiste ancora ma di cui  difficilmente i mass media si occupano.

Mi auguro che il sacrificio che Vinicio fa  quotidianamente sia nel vendere gelati camminando per chilometri sulla  sabbia bollente con 35 kg   sulla schiena che   anche quello che comporta il suo costante ed  ininterrotto duro allenamento macinando altri chilometri per le gare  possa servire da esempio per tutti noi,   giovani e anziani, sportivi e non