“La luce del giorno” di Lady P
Camminare su te
a piedi nudi
calpestando le aiuole bagnate
dei tuoi attimi assurdi
Passeggiare su un filo
di abitudini astruse
e frammenti di noi
sfilacciati di tempo
e distanze
Fili sottili
tra la gioia e la noia
ad intessere vita
comunque
di anime strane
le nostre
a scivolare pensieri
e sorrisi
senza dirsi talvolta
o anche meno
E la luce
frantumata in scintille
che sveglia
la frazione di un attimo
e colpisce alle spalle
pugnalate di vita
a sanguinare il presente
che sai
No.
Non ci lascia mai in pace
tuttavia questa brama
questa lama sottile e perversa
della voglia di noi
che persiste
nonostante la vita
a frustarci di battiti
mai stanchi
e comunque insistenti
di grida
E la pelle
diventa velluto
drappeggiato ed appeso
su corpi straniti
ma vivi
Spilli pesanti
e leggiadri
da forare i pensieri
di adesso
Le vene rigonfie
la tensione del viso
lineamenti sconvolti
…E la luce del giorno
che fugge
Sempre intense ed emozionanti le poesie di Lady P, complimenti.
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