“Fame” di Lady P
Ancora
tuttavia
non è sazia
questa fame di amore
Fame antica di sguardi
e di attenzioni
da deglutire vorace
devastate molecole
di un’arsura perenne
Implacabile virago
di sguardi avvampati
ad innaffiare il deserto
che so
Ancora
non si placa
questa voragine vuota
di cascate di sabbia acida
Dissetami
se puoi
se lo vuoi
che questo pozzo ancora
non è pieno
Zolle riarse
reclamano voci
e umettanti zampilli
e ricche creme
ad idratare la pelle
più profonda ed asciutta
screpolata di vuoto
o di rabbia
Che importa di che
Solo ascolta
se ne hai voglia o pensiero
questo grido affogato
se le mani padrone
lo avvertono
e percorri
la mia schiena
in lentezze profonde
da assorbire il tuo unguento
pian piano