“Notte”, terza poesia della trilogia, di Adele Libero

Si stupisce la notte

della sua bellezza:

diamanti brillan

nei lampioni accesi,

sospesi nella brezza,

passanti camminan

tra le stelle, riflesse

in vie lucenti per la pioggia.

Dal bistrot una musica

di piano ancora aleggia,

scaldando le fanciulle.

Piegano il capo,

sorridenti, pronte

all’amor loro sovrano.

Qualcuna, ha in mente

un nome, uno, che i sensi

ha già riempito di dolcezza.

Amica notte, prendi

del mondo il calore,

attardati con chi

non dorme mai, affrettati

per chi la sofferenza

ha per compagna.

Lasciaci per qualche ora

una superficie di Amore.