“Poesie per tutti i giorni”, prima silloge poetica di Adele Libero, mia prefazione

Come definire Adele Libero che con questa sua opera prima fa il suo ingresso ufficiale nell’olimpo dei poeti e delle poetesse?

Prima di tutto è una cara amica della sottoscritta, amicizia nata casualmente su un social network e proseguita grazie alle affinità elettive emerse gradualmente e quotidianamente e che hanno fatto apprezzare le rispettive qualità in un confronto costruttivo basato sulla totale sincerità sempre nel più profondo rispetto.

Adele Libero è poi una napoletana doc, il suo “marchio di fabbrica”, la sua nota distintiva, Napoli è il suo grande amore, le scorre nel DNA, ne conosce profondamente la sua cultura sia a livello della narrativa che del teatro e infatti troverete in questa sua silloge due poesie dedicate alla sua amatissima città, una è questa…

“Napoli è mia,

mi scorre nel sangue,

mi brilla negli occhi…”

La nostra poetessa è poi molto attenta al mondo che la circonda, ama la natura in tutti i suoi aspetti, sa cogliere il bello di ogni situazione ma è, soprattutto, capace di provare profonda empatia per gli eventi dolorosi; ne troverete molte tracce in questa sua raccolta…

Da A Melissa

“Quando i fiori nasceranno capovolti,

quando  le formiche potranno volare,

e gli alberi perderanno foglie a primavera,

allora ti sveglierai, piccolo amore mio…”

o da Eutanasia:

“…Io sogno di volare,

com’ aquila audace,

ti prego amore,

lasciami andare

da quest’eterno letto.”

Tra i “talenti” di Adele c’è anche quello di amare e aver studiato la lingua inglese che utilizza con grande nonchalance per tradurre lei stessa le sue poesie e dar loro così un più ampio respiro e una maggiore diffusione. E’ riuscita, per la cronaca, a far questo anche con alcune delle più belle liriche del grande Eduardo: dal napoletano direttamente in inglese ma non sono incluse naturalmente in questa raccolta.

Adele è una persona molto schiva e forse non del tutto convinta, fino a oggi, del valore delle sue poesie tanto che ha aspettato molti anni prima di decidersi a raccoglierne una parte in questo libro; un input in questo senso è arrivato anche dalla sottoscritta che crede in lei sia come persona che come poetessa e che spera di aver contribuito a questo esordio: ci auguriamo sia solo il primo di una lunga serie.