L’insegnante di sostegno di Adele Libero

subalternità da autonomiascolastica.

Esser di sostegno,

un compito gravoso, impensabile,

a chi è nel bisogno,

a chi non è del tutto abile.

Essere nuova forza,

per primo per se stessi,

allentando le abitudini,

smussando la scorza

di chi è rinchiuso

nella sua solitudine.

Avere anche carezze,

parole dolci, importanti,

penetrare le corazze,

di chi soffre da sempre,

di chi ha bisogno

di persone, di spazi,

di qualche tenerezza,

di imparar la cosa e la sostanza

del mondo a noi intorno

che non è chiuso in una stanza.