Ricordando Auschwitz , straordinario acrostico di Adele Libero
All’arrivo si crollava sui binari,
Ridotti come bambole stracciate,
Bersagliati da mille militari,
Estraniati dall’anime strappate.
…
Il lavoro ci stremava le reni,
Tremavamo, come cavalli stanchi,
Muovendoci gelati tra quei treni.
…
Auschwitz era il tuo nome dannato,
Capoluogo dell’ingiustizia umana,
Hai cambiato la Storia ed il mio Fato.
…
Tornerò e spezzerò il filo spinato,
Farò uscire tutti gli internati,
Risorgeranno i figli degli ebrei,
E scorderanno gli orrori di ieri,
Impareranno a creder nel domani .
L’acrostico è ben costruito ed il contenuto…. beh, desta ricordi da brivido per la ferocia della pazzia umana !
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Grazie a tutte e due!!
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Stupenda, Adele! fa venire i brividi!
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concordo, Fausta, semplicemente straordinaria la nostra Adele, si è superata 🙂
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