Ricordando Auschwitz , straordinario acrostico di Adele Libero

 arbeitmachtfrei

All’arrivo si crollava sui binari,

Ridotti come bambole stracciate,

Bersagliati  da mille militari,

Estraniati dall’anime strappate.

Il lavoro ci stremava le reni,

Tremavamo, come cavalli stanchi,

Muovendoci gelati tra quei treni.

Auschwitz era il tuo nome dannato,

Capoluogo dell’ingiustizia umana,

Hai cambiato la Storia ed il mio Fato.

Tornerò e spezzerò il filo spinato,

Farò uscire tutti gli internati,

Risorgeranno i figli degli ebrei,

E scorderanno gli orrori di ieri,

Impareranno a creder nel domani .