I teatri fiorentini e la sottoscritta…di Daniela Domenici
Un altro teatro si è appena aggiunto alla lista, fortunatamente esigua, di quelli che non mi concedono gli accrediti, sono davvero pochi, li elenco:
– Teatro Verdi
– Teatro Dante di Campi Bisenzio
– Teatro Cestello
– Teatro Puccini
– E, poco fa, Teatro La Limonaia di Sesto Fiorentino
Invece vorrei ringraziare di vero cuore tutti gli altri teatri e contenitori culturali, piccoli e grandi, che hanno capito quanto sia fondamentale per il lancio e decollo di uno spettacolo la presenza di un critico come la sottoscritta che
– va davvero agli spettacoli invece di recensirli senza vederli,
– scrive le sue recensioni per pura ed esclusiva passione e GRATUITAMENTE da sempre dato che di professione è docente,
– le scrive e le pubblica all’alba della mattina dopo con un tempismo ineguagliato,
– le pubblica online nel suo sito dove hanno una risonanza planetaria rispetto al cartaceo,
– pare che sappia scrivere in italiano…perché oltre alla laurea è anche, da più di dieci anni, correttrice di bozze ed editor,
– è presente nei grandi teatri ma va in cerca, soprattutto, di quelli cosiddetti minori, di nicchia, di periferia, di piccole dimensioni…
Concludo dicendo che sta bollendo in pentola un progetto che mi riguarda, se andrà in porto i direttori artistici e gli addetti stampa dei suddetti cinque teatri si mangeranno le mani per non avermi accolto nei loro teatri.
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Scusate ma dissento! Sono dell’idea che nei teatri italiani i critici teatrali ( anche se non nel tuo caso) vengano trattati con una riverenza che definirei vergognosa. Anche se affermi di svolgere la mansione di critico teatrale in modo corretto, cioè come dovrebbero farlo anche gli altri ( quindi dovendo sentirti semplicemente a posto con la tua coscienza e non un’eroina, come capita purtroppo a chi lavora sul serio in italia) questo non dovrebbe arrogarti il diritto di chiedere la gratuità del biglietto. Pagare il biglietto di uno spettacolo teatrale è giusto non solo perchè paghi un “servizio” di intrattenimento che ti viene fornito, e quindi il lavoro degli altri, ma anche perchè contribuisci a finanziare le istituzioni culturali che hanno investito le loro risorse o le risorse pubbliche per produrre cultura. Il critico dovrebbe inoltre essere obiettivo nel proprio giudizio e non influenzato dal fatto che il tal teatro gli abbia regalato il biglietto o meno. Potrei ammettere solo il caso in cui il critico lavori per un sito o giornale che può permettersi di rimborsare totalmente o parzialmente il costo del biglietto ( che comunque verrebbe pagato al teatro) in cambio della recensione ( effettivamente scritta ). Infine direi che la frase finale potrebbe suonare come un “ricattino” di natura personale.
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Stefano, grazie per questo tuo intervento nel nostro salotto culturale, viviamo in democrazia quindi è permesso e lecito dissentire se lo si fa con la tua cortese educazione di cui ti ringrazio perchè è ormai alquanto rara…non entro nel merito di quello che sostieni perchè aborro le polemiche, le mie recensioni parlano per me, sono l’obiettività fatta persona e le mie ormai centinaia di recensioni teatrali prima in Sicilia e poi a Firenze lo dimostrano, sono stata capace di “demolire” spettacoli nei teatri più blasonati e innalzare quelli di nicchia proprio perchè sono totalmente libera da schemi, pregiudizi e padroni, scrivo solo per passione e alla lunga questo paga, se tu sapessi quanti attori e registi mi telefonano o mi scrivono per chiedermi di esserci…ma mi fermo qui, non voglio auto incensarmi, non è nella mia natura, grazie ancora per essere passato dal mio sito…
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Riguardo ai teatri “avari” di accrediti e che si appigliano alle regole vigenti, faccio presente che sono felice che in Italia, paese dagli enormi scandali, da forte evasione fiscale, da truffe all’Inps e via discorrendo, c’è ancora chi rispetta le regole, specialmente considerando che parliamo di un biglietto a teatro, peraltro “ripagato” da una veloce ed accattivante recensione su un blog che io leggo sempre. Una forma di indiscutibile pubblicità che potrebbe anche ammettere qualche eccezione alla regola
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Sviluppi interessanti, tutti da seguire!!
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capito signori?
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