Monica Guerritore e la sottoscritta…di Daniela Domenici
Quasi un anno fa, esattamente il 29 marzo 2012, scrivevo e pubblicavo la seguente recensione
https://danielaedintorni.com/2012/03/29/mi-chiedete-di-parlare-al-teatro-della-pergola-di-firenze/
sul mio sito e anche sul quotidiano online a cui collaboro; il 3 aprile 2012 ricevevo il seguente commento, sempre nel mio sito, alla suddetta recensione:
Condivido in pieno il giudizio di Daniela anche perchè ho potuto vedere lo spettacolo alla Prima di Spoleto. La Guerritore traccia un’immagine che nemmeno da come fuma si può avvicinare alla Fallaci ,è inadeguata sia per come cammina sia per la tragicità che immette nel parlare. Oriana era una persona ironica a volte anche sagace e simpatica ed io ho tutte le carte per parlare, sono stata la sua ultima segretaria fino alla sua morte e questa rappresentazione Oriana l’avrebbe distrutta nella maniera migliore ignorando completamente che sia mai stata fatta o con uno scritto che avrebbe potuto stroncare la carriere dei più potenti. Daniela Di Pace segretaria di Oriana Fallaci
E poche ore fa dopo un anno ho ricevuto questa mail, che rendo pubblica, da parte di Monica Guerritore:
Leggo solo oggi la sciatta e incolta “recensione” fatta un anno fa al mio spettacolo su Oriana Fallaci. Spettacolo che al secondo anno entusiasma e riempie i teatri di tutta Italia ( magnifica Pergola compresa e record al Piccolo Teatro di Milano).Sono gli incompetenti come lei ( e un paio di altri) ad aver tolto qualunque credibilità al giudizio del, in questo caso “soi disant”, recensore.
Apprezzi la mia discrezione ed educazione nello sbeffeggiare le stupidaggini che ha scritto .Li faccio in privato. Per non crearle un vero imbarazzo.
Monica Guerritore
Non mi crea alcun imbarazzo, come vede, perché infatti la rendo immediatamente pubblica, grazie per aver trovato il tempo e la voglia di scrivere dopo un anno…
Pingback: accadde…oggi: nel 2006 muore Oriana Fallaci, tutti i post che ho pubblicato su di lei, di Daniela Domenici — daniela e dintorni – Revolver Boots
Le persone intelligenti accettano le critiche e ne fanno tesoro ma ahimèèè qui non ne vedo e per correttezza mi chiamo DI PACE:::: e non De Pace almeno saper leggere….!!! Io non ho nulla da rimproverare sul fatto che non sia stata coinvolta uno spettacolo così non meritava nemmeno di essere visto. L’uscita di scena della Signora Guerritore che si toglie la parrucca e rimane calva oscena, il torso nudo dove si fa lavare da una pseudo badante inutile….e tralascio le critiche più feroci dei veri amici di Oriana. Credo che le convenga tornare alle Fiction…..televisive credo sia meglio, che accostarsi in maniera così banale ad un personaggio come Oriana per la quale ci vogliono anni di studio delle sue opere si vada a veder il film del premio Oscar Waida L’Uomo della Speranza ed impari qualcosa.!!
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Che delusione la Signora Guerritore!!!! Eppure l’ho sempre considerata una delle nostre Attrici più brave…mah…
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le critiche vanno accettate ,perchè nessuno raggiungerà mai la perfezione!!!! un personaggio pubblico di spessore come lei che non accetta una critica ,mi da tanto da pensare!!!!!!!!!
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grazie…
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Un vero Attore accetta le critiche e conoscendo la competenza di Daniela, la Signora Guerritore poteva trarne un consiglio per come apportare delle modifiche e rendere migliore lo spettacolo. Peccato, si è persa una grande occasione. Forse perche è in ritardo di un anno…..
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grazie 🙂
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Difficile per la De Pace digerire di non essere stata coinvolta in questo progetto affidato a me e prodotto dalla casa editrice di Oriana Fallaci ( dalla De Pace definita ” “sagace e simpatica” sic) Seduta nell’ombra a Spoleto avrà percepito il calore e il successo e deve esserne rimasta tramortita.E dove erano i suoi referenti ? RCS ?Il nipote Edoardo Perazzi che ha approvato commosso il
mio testo come lui stesso racconta sul Corriere della Sera di aprile 2012.Io di lei non mi sono occupata.Confermo inadeguata la recensione.Acida e maligna la replica .Non me me occupo più.
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E’ difficile digerire una critica ma io continuo a pensarla come l’anno scorso ed, anzi, le ulteriori recensioni teatrali della Domenici mi hanno consolidato nell’idea che lei non solo è competente, ma anche gentile e difficilmente pone l’accento sui difetti delle rappresentazioni, A volte, addirittura, bisogna interpretrare quello che “non dice”, un mancato complimento, uno spazio bianco, per comprendere che lo spettacolo che ha recensito non è stato valido, a suo giudizio. Per questo mi dispiace che un’attrice che amo e stimo molto non abbia saputo accogliere con maggiore maturità una stroncatura. Sono circostanze che possono capitare, quando si fa spettacolo. Perchè, invece, non spiega alla critica il perchè la rappresentazione sia stata così costruita, in maniera forse troppo scarna, ma con il desiderio di non dire tutto per qualche motivo che così, di primo acchito, non si riesce a cogliere? Sarebbe stato certamente più illuminante per tutti,
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grazie 🙂
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Ho memoria di Grandi Attori che hanno avuto l’umiltà di riconoscere le proprie “disavventure teatrali” ….che possono succedere e non cambiano un giudizio su una intera bella carriera:
Tanta prosopopea da parte della signora Guerritore mi stupisce e mi dispiace perchè l’ho vista in altri spettcoli: La ritenevo una grande attrice ma una “grande attrice” tra le sue qualità deve avere anche quella di accettare anche recensioni che non la osannano e magari rifletterci un po’ su……
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grazie…
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