Accadde…oggi: nel 1927 nasce Gianna Maria Canale
Gianna Maria Canale (Reggio Calabria, 12 settembre 1927 – Sutri, 13 febbraio 2009[1]) è stata un’attrice cinematografica italiana.
Nell’estate del 1947 era una segretaria d’azienda ma, dopo aver vinto il titolo di Miss Calabria, si classificò seconda al concorso di Miss Italia vinto da Lucia Bosè. Questa competizione vide la partecipazione di altre future protagoniste del cinema italiano, come Gina Lollobrigida (terza) ed Eleonora Rossi Drago, e segnò l’inizio della sua carriera.
La prima esperienza fu nel film operistico Rigoletto (1946) di Carmine Gallone nel quale era solamente figurante. La Canale, non adeguatamente valorizzata dai ruoli di contorno che otteneva, deve attendere il regista Riccardo Freda che le offre una parte di spicco, quello della baronessa Lehmann, nel suo Il cavaliere misterioso del 1948. È subito un grande successo, con copertine sulle riviste più popolari.
Con Freda, che perde la testa per lei e abbandona la moglie, inizia un intenso rapporto, dentro e fuori dal set. I due si trasferiscono in Brasile dove girano Guarany (1948) e O Caçula do Barulho (1949), ma la Canale mal sopporta il Sudamerica e obbliga Freda a tornare con lei in Italia dove, nonostante questi contrasti, continua ad essere la sua protagonista preferita.
Ne Il conte Ugolino (1949) dà sfoggio del suo temperamento drammatico. Dello stesso anno è Totò le Mokò (1949) di Carlo L. Bragaglia, al fianco del grande Totò, col quale nel 1955 gira anche Il coraggio. Nel 1951 è invitata a girare un film a Hollywood e compare sulla copertina di “Life magazine”. Nel 1953 ottiene un grande successo con Teodora, imperatrice di Bisanzio e in seguito si specializza nei ruoli in costume, come quello di Armida ne La Gerusalemme liberata (1957).
Dalla metà degli anni cinquanta è la regina del genere “peplum” ma recita in film di scarso rilievo: Le fatiche di Ercole (1957) e La rivolta dei gladiatori (1958). Interpreta la baronessa Du Grand ne I vampiri (1957), ultimo lavoro diretto per lei da Riccardo Freda.
Rotto il rapporto col regista, Gianna Maria Canale interpreta pellicole fino al 1964 per poi ritirarsi dalle scene. A seguito di un grave incidente stradale rimane temporaneamente sfigurata da una paresi facciale, ma il suo pubblico non la vedrà mai deturpata: si ritira nell’isola che ha sempre amato, Giannutri, non appare più in televisione né si lascia fotografare.
Per quattro decenni evita le luci della ribalta. Con l’anzianità l’isola di Giannutri diventa un luogo scomodo per viverci e così si trasferisce a Sutri dove muore il 13 febbraio 2009 all’età di 81 anni lasciando il ricordo di una bellezza giovane e intatta.
Filmografia[modifica | modifica sorgente]
- Aquila nera regia di Riccardo Freda (1946)
- Il cavaliere misterioso regia di Riccardo Freda, nel ruolo della contessa Lehmann (1948)
- Guarany regia di Riccardo Freda, nel ruolo di Jacqueline (1948)
- O Caçula do Barulho regia di Riccardo Freda (1949)
- Il figlio di d’Artagnan regia di Riccardo Freda, nel ruolo di Linda (1949)
- Il conte Ugolino regia di Riccardo Freda, nel ruolo di Emilia (1949)
- Totò le Mokò regia di Carlo Ludovico Bragaglia, nel ruolo di Viviane de Valance (1949)
- Il bacio di una morta regia di Guido Brignone, nel ruolo di Nora O’Kira (1949)
- La vendetta di Aquila nera regia di Riccardo Freda, nel ruolo di Tatiana Cernicevskji (1951)
- Vedi Napoli e poi muori regia di Riccardo Freda, nel ruolo di Marisa (1951)
- Il tradimento regia di Riccardo Freda, nel ruolo di Luisetta (1951)
- Allo sbaraglio (Go for Broke!) regia di Robert Pirosh, nel ruolo di Rosina (col nome di Gianna Canale) (1951)
- La leggenda del Piave regia di Riccardo Freda, nel ruolo della contessa Giovanna Dolfin (1952)
- L’eterna catena regia di Anton Giulio Majano, nel ruolo di Maria Laneri (1952)
- Spartaco regia di Riccardo Freda col nome di (Robert Hampton), nel ruolo di Sabina (1953)
- Missione ad Algeri o Dramma nella Kasbah regia di Edoardo Anton e Ray Enright, nel ruolo di Lorraine Beloyan (1953)
- Allarme a sud (Alerte au sud) regia di Jean Devaivre (1953)
- L’ombra regia di Giorgio Bianchi (1954)
- Teodora, imperatrice di Bisanzio regia di Riccardo Freda, nel ruolo di Teodora (1954)
- Madame du Barry regia di Christian-Jaque, nel ruolo della duchessa di Grammont (1954)
- Donne sole regia di Vittorio Sala, nel ruolo di Mara (1955)
- Il coraggio regia di Domenico Paolella nel ruolo di Susy (1955)
- Napoleone Bonaparte (Napoleon) regia di Sacha Guitry, nel ruolo di Paolina (1955)
- I vampiri regia di Riccardo Freda, nel ruolo di Giselle du Grand (1956)
- La castellana del Libano (La châtelaine du Liban) regia di Richard Pottier (1956)
- La Gerusalemme liberata regia di Carlo Ludovico Bragaglia, nel ruolo di Armida (1957)
- Il corsaro della mezzaluna regia di Giuseppe Maria Scotese, nel ruolo della duchessa Caterina (1957)
- Le schiave di Cartagine regia di Guido Brignone, nel ruolo di Julia Martia (1957)
- Le fatiche di Ercole regia di Pietro Francisci, nel ruolo di Antea, regina delle Amazzoni (1958)
- Il segreto di Montecristo regia di Monty Berman e Robert S. Baker, nel ruolo di Lucetta (1958)
- La rivolta dei gladiatori regia di Vittorio Cottafavi, nel ruolo di Amira (1958)
- Tutta la verità (The Whole Truth) regia di John Guillermin (1958)
- Gli avventurieri dei tropici regia di Sergio Bergonzelli, nel ruolo di Libertad (1959)
- I cavalieri del diavolo regia di Siro Marcellini, nel ruolo della baronessa Elaine (1959)
- La Venere dei pirati regia di Mario Costa, nel ruolo di Sandra (1960)
- L’ultimo zar regia di Pierre Chenal, nel ruolo della zarina Alessandra (1960)
- La regina delle Amazzoni regia di Vittorio Sala, nel ruolo della regina (1960)
- Il conquistatore d’Oriente regia di Tanio Boccia, nel ruolo di Dynazaze (1960)
- La Venere dei pirati, regia di Mario Costa (1960)
- Maciste contro il vampiro regia di Mario Costa, nel ruolo di Astra (1961)
- Il conquistatore di Corinto regia di Sergio Corbucci e Giacomo Gentilomo, nel ruolo di Artemide (1961)
- Il guascone (Le chevalier de Pardaillan) regia di Bernard Borderie (1962)
- Il Leone di San Marco regia di Luigi Capuano, nel ruolo di Rosanna Melzi (1962)
- Il figlio di Spartacus regia di Sergio Corbucci, nel ruolo di Claudia (1963)
- La tigre dei sette mari regia di Luigi Capuano, nel ruolo di Consuelo (1962)
- Il boom regia di Vittorio De Sica, nel ruolo di Silvia Alberti (1963)
- Le avventure di Scaramouche regia di Antonio Isasi, nel ruolo di Suzanne (1964)
- Il treno del sabato regia di Vittorio Sala, nel ruolo di Luisa Mancini (1964)
- Il ponte dei sospiri regia di Piero Pierotti, nel ruolo di Imperia (1964)
Doppiatrici[modifica | modifica sorgente]
Gianna Maria Canale è stata spesso doppiata nei film da lei girati, quasi tutti italiani tranne due, realizzati in Brasile nel periodo in cui vi si era trasferita con Riccardo Freda.
- Lydia Simoneschi in: Il cavaliere misterioso, Il conte Ugolino, La vendetta di Aquila Nera, Teodora, imperatrice di Bisanzio, I vampiri, Il coraggio, Il corsaro della mezzaluna, La rivolta dei gladiatori, Maciste contro il vampiro, La regina delle Amazzoni, La Venere dei pirati, Il conquistatore di Corinto
da WIKIPEDIA
Idem come altre…Bellissima, vista in tanti film di avventura che adoravo
"Mi piace""Mi piace"