“Adesso ci rifletto” di Lady P

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Il corpo

ha un universo tutto suo.

Ci ascolta

da un meandro sottopelle

dove da sempre

ha creato la sua tana

Discreto

per non farci intimorire

ascolta

guarda

prova e percepisce

prima di noi,

col vizio di pensare.

Scruta

da quel suo limbo

occhi sbarrati

se siamo proprio sordi al divenire

e punge quando occorre

oppure tace

Dà scosse forti

quando poi qualcuno

ci morde dentro

e ottusi

non badiamo

immersi come siamo nell’olfatto

di abitudini astruse

in superficie

e quello che si deve

o non conviene

e piano

sottopelle

dalle mani

al cuoio capelluto

e dentro ai fianchi

come serpente dai furiosi artigli

ti dice

grida

esplode di se stesso

o implode

soffocato dai pensieri

di due più due

e adesso ci rifletto

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