“Tramonto” di Lady P
Ho ancora vita da mordere
e sole da leccare quando è rosso
a promettere mani lungo i fianchi
per addentrarsi
in quel confine oscuro,
e rivoli di luce ad umettare
la sbavatura di quel rosa antico,
quasi ammiccando
alle mie labbra rosse
nel filo impercettibile del buio
che non è ancora
…
Ho ancora mani da muovere
affusolate da graffiare il cielo
e stringerlo da fargli quasi male
quando si fa lenzuolo trapuntato
per tirarmelo un poco sulle spalle
in malizioso vezzo di pudìca
…
Ho ancora rughe da vivere
talmente fresche da scrosciare l’anima
ruscelli vuoti pronti per accogliere
dei sensi traboccanti i miei umori.