“Alla foce” di Lady P

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Vagiti immobili

su un precipizio dalle sponde

di velluto

C’è qualche ramo che ribelle

guarda in alto

ed altri che son già

più sottomessi

e sfrondano di vento e di lagune

piegati da un destino

che li ondeggia

accoglie già

con un pietoso abbraccio

talune voci

Verrò

probabilmente

rimbalzata

tra rami acerbi

pieni di vigore

e legna stanca

del suo già cammino

da accarezzare

tiepida di tutto

Sarà

questa discesa

variopinta

sospesa

tra rimpianti color ambra

e acute piroette

del non puoi

Sarà discesa ripida

e soffusa

con le correnti a farmi riaffiorare

Forse è così che voglio

o che vorrei

che anelo da una vita

che non era

Sarò ruscello

senza un’agonia

di contrastati impulsi

e di ragione

Arriverò a una foce

qualsivoglia

senza una resa e senza una vittoria

anche se lotterò

come un’anguilla

così che  poi non sia

..

così feroce