“Me stessa” di Lady P
E c’è l’essenza
a stravolgere i contorni
di sguardi a supplicare nuovi giorni
e l’anima che siede appollaiata
su un filo lucido
di logica e d’istinto,
mix imperioso di una stessa vita
un po’ sbiadita e un poco a luci rosse,
un po’ felice e a tratti disperata.
C’è l’apprensione
il pathos
l’avventura
di tiepidi macigni di esistenza
e un rotolare delle mie credenze
su scivoli sgualciti di fragore
C’è questo e altrove
come un filo lungo
di elettriche alternanze di pudore
c’è l’apatia la gola la lussuria
la veglia il sonno il voglio il mi appartieni
in un andirivieni di qualunque
…
Ma è l’essere me stessa,
che m’incanta.