Rawya Ateya, prima donna parlamentare del mondo arabo, da me tradotto e rielaborato

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Rawya Ateya, nata nel 1926 e morta nel 1997, è stata la prima donna a essere eletta al parlamento nel mondo arabo nel 1957.

Ateya nacque nel governatorato di Giza e crebbe in una famiglia politicamente attiva. Ateya iniziò a prendere parte alle dimostrazioni sin da giovane e venne ferita durante le proteste antibritanniche del 1939.

Continuò i suoi studi fino a un livello avanzato, cosa molto inusuale per le ragazze egiziane del tempo ottenendo varie lauree, una in lettere al Cairo nel 1947, un diploma in psicologia, una laurea in giornalismo e un diploma in studi islamici.

Lavorò come insegnante per quindici anni ed ebbe anche una breve carriera come giornalista.

Nel 1956 Ateya divenne la prima donna a diventare un’ufficiale dell’esercito di liberazione. Ebbe un ruolo attivo nella guerra di Suez durante la quale l’Egitto fu invaso dagli Stati Uniti, dalla Francia e da Israele. Aiutò a istruire quattromila donne al primo soccorso in mezzo alla guerra. Ateya aveva il grado di capitana nella commando unit di donne. Durante la guerra di ottobre del 1973 presiedette la Società delle Famiglie dei Martiri e dei Soldati e per questo ebbe il soprannome di “madre dei combattenti martirizzati”. Ottenne vari onori militari.

I diritti di voto e di eleggibilità furono estesi alle donne egiziane dal presidente Nasser con l’adozione della costituzione del 1956. Le prime elezioni con la nuova costituzione si tennero l’anno seguente, il 3 luglio 1957. C’erano solo sedici donne tra più di duemila candidati. I sondaggi d’opinione condotti all’epoca mostrarono che il 70% degli uomini egiziani erano contrari all’idea che le donne avessero dei seggi in Parlamento. Nonostante questo Ateya superò le avversità e ricevette 110.807 voti nella sua circoscrizione e fu ancora più significativa perché il suo avversario era l’avvocato e banchiere Ahmed Fuad, amico e protetto del presidente Nasser.

Ateya entrò in parlamento il 14 luglio 1957. Sebbene anche un’altra donna, Amina Shukri, fosse stata eletta la sua vittoria fu annunciata solo il 22 luglio e questo rese Ateya la prima parlamentare in Egitto e in tutto il mondo arabo.

Durante il suo periodo in Parlamento Ateya portò avanti i diritti delle donne. Insistette sul miglioramento del trattamento preferenziale per le lavoratrici, in particolare per il congedo di maternità di due mese a stipendio pieno. Nel luglio 1958 presentò una legge per abolire la poligamia che però non passò. Ateya fu anche stranamente pro-American in un’era di intenso nazionalismo e antimperialismo arabo.

La sua vittoria del 1957 ebbe breve durata: due anni dopo non fu rieletta ma continuò a rimanere attiva. Venticinque anni dopo Atey provò a rivivere la sua carriera parlamentare. Fu eletta come democratica socialista all’Assemblea del Popolo nel 1984. Ha guidato il Consiglio per la popolazione e la famiglia a Giza nel 1993. È morta nel 1997 all’età di 71 anni.

https://en.wikipedia.org/wiki/Rawya_Ateya