Malinconicamente (ascoltando Chopin), di Adele Libero

 

Da dove nasci, poi, malinconia?

Da un dolce piano che sfodera note,

dal pianto di un bambino sconsolato,

da lacrime di chi d’affetto ha sete.

 

Mi sfonda il cuore questo immenso peso,

di colpo sento gli anni addosso e prego

di non svanir domani senza un canto,

una preghiera detta, un caprifoglio

 

preso in omaggio da quel ramo spoglio,

che inverno coglie e così nudo rende.

E poi talvolta quella stella parla

con i suoi segni blu all’orizzonte.