accadde…oggi: nel 1925 nasce Eva Aeppli
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2015 – L’artista basilese Eva Aeppli è deceduta oggi a Honfleur, in Francia, due giorni dopo aver compiuto 90 anni. Lo ha annunciato all’ats la storica dell’arte Susanne Gyger. La Aeppli, che è stata la prima moglie di Jean Tinguely, è diventata celebre a livello internazionale negli anni Settanta per le sue sculture in stoffa e in bronzo.Nata il 2 maggio 1925 a Zofingen, nel canton Argovia, Eva Aeppli trascorre l’infanzia a Basilea, dove frequenta la Scuola Rudolf Steiner, in cui insegnava suo padre. Alla scuola artistica fa la conoscenza di Jean Tinguely, che sposa nel 1951. Sebbene nel 1960 abbia poi divorziato dall’artista friburghese scomparso nel 1991, la Aeppli rimane ancora ricordata come “la moglie di Jeannot”.
L’opera dell’artista basilese segna una svolta nel 1975, quando i disegni cupi e le pitture intrise di morte lasciano lo spazio a sculture in bronzo che rispecchiano la cosmicità della vita. La svolta artistica ha origine dall’incontro con l’astropsicologo Jacques Berthon, che la incoraggia a superare la crisi esistenziale concentrandosi sulle relazioni cosmiche. Da questa nuova attività nascono teste di stoffa che l’artista fa rivestire di bronzo.
In queste raffigurazioni del biennio 1975-76, la Aeppli fa rispecchiare nei volti umani il carattere delle stelle – “Sole”, “Venere”, “Mercurio”, “Giove” – raccolti nel ciclo “I pianeti”. Seguono le “Erinnyen” (Furie), “I segni dello zodiaco” e nel 1993-94 “I sette vizi capitali”.
Altro incontro fondamentale per la sua carriera: nel 1949 la Aeppli allaccia i rapporti con Daniel Spoerri, rimasti profondi per tutta la sua esistenza. Nel parco creato nel 1998 a Seggiano (Toscana) dall’artista svizzero di origine rumena sono esposte una sessantina di sculture della Aeppli, tra cui le teste di bronzo.
Dal 1953 Eva Aeppli ha vissuto in Francia. Schiva agli impegni mondani, ha lavorato alla sua opera, raccogliendo in 15 volumi i documenti a lei cari: lettere, manoscritti, disegni, stampe, foto della sua cerchia di amici e della sua attività artistica dal 1954 al 2002.