la matita, la penna, il quaderno e il libro, fiaba in versi ottonari (con accento sulla terza e sulla settima sillaba) di Daniela Domenici
la MATITA e la PENNA
il QUADERNO e il LIBRO
si riuniron tutt’insieme
per studiar la situazione
e decider cosa fare
per combatter l’invasione
degli smartphone e dei tablet
“i ragazzi d’oggigiorno
non mi sanno più usare”
dice PENNA tutta triste
“preferiscon digitare…”
c’è QUADERNO che vuol dire
qualche cosa d’importante
“era bello quando PENNA
saltellava tra le righe
o talvolta nei quadretti…”
Poi MATITA interviene
“io servivo in disegno,
per creare le figure,
per segnare le parole
necessarie per studiare”
Ora LIBRO vuole dire
cosa pensa del virtuale
“solo tablet, cellulari
e la tele sempre accesa,
più nessuno apre libri,
ci dobbiamo ribellare,
tu MATITA e tu PENNA
con QUADERNO decidiamo:
un flashmob dobbiamo fare,
l’attenzione proiettare
sulla nostra situazione,
che si spengan tutt’i tablet
e si accendan i cervelli
grazie a LIBRI e QUADERNI,
con le PENNE, le MATITE,
non ci serve alcun giga,
non ci devon caricare
solo aprirci e usarci”