un libro e un tablet, fiaba in rima baciata di Daniela Domenici
un libro e un tablet si ritrovano casualmente
insieme nella borsa di una tecnologica docente,
le si prospetta una giornata densa,
li pone entrambi sul tavolo e pensa
“quale dei due per primo devo usare
per la lezione che devo preparare?”
la nostra amica docente sceglie di prendere
il tablet perché la firma deve ancora mettere
ma scopre che durante la notte si è scaricato
e a casa il carica batterie ha purtroppo lasciato.
Il libro, pieno di orgoglio,
dice al tablet “non voglio
su di te infierire
ma lasciami dire:
sono un po’ più anziano e saggio
ho su di te più di un vantaggio,
posso esser sempre consultato
senza dover essere ricaricato,
non ho bisogno che ci sia campo né connessione,
basta sfogliar le mie pagine e trovi la soluzione”
Il tablet, seppur scarico, trova la forza per replicare
“hai perfettamente ragione su tutto, mio caro compare,
di micro chips, fili, tasti e altre moderne diavolerie
son composto ma ho una vita breve se s’accendono le spie,
tu invece per secoli puoi durare
e di mano in mano passare,
ogni volta che qualcuno/a sfoglierà
le tue pagine, di magia s’inonderà”
il libro, dalle parole del tablet mosso a compassione,
gli propone “vienimi vicino, ti faccio una trasfusione
della mia saggia e antica sapienza
che non potrai più stare senza,
ti trasmetto delle mie pagine il profumo e il colore
che ti daranno una nuova energia e tanto biblio-amore”.