Accadde…oggi: nel 1921 nasce Maria Girani Angiolillo

Maria Girani coniugata Angiolillo (Torrazza Coste, 9 dicembre 1921 – Roma, 13 ottobre 2009) è stata una collezionista d’arte italiana, socialite e vedova di Renato Angiolillo, fondatore del quotidiano Il Tempo e senatore del Partito liberale.
Soprannominata la regina dei salotti romani[1], la sua casa romana, il “Villino Giulia” di Rampa Mignanelli 8, affacciata sulla scala di Trinità dei Monti, è stato un luogo di ritrovo, oltre che di personaggi dello spettacolo e della cultura, anche di esponenti della prima e della seconda Repubblica, tanto da meritarsi l’appellativo di “quarta Camera”[2]. Politici come Arnaldo Forlani, Giulio Andreotti, Amintore Fanfani, Bettino Craxi, Giorgio Almirante, Massimo D’Alema, Walter Veltroni, Gianfranco Fini, Gianni Letta, Silvio Berlusconi, Umberto Bossi, Giulio Tremonti, giornalisti come Bruno Vespa, Carlo Rossella, Fabrizio Del Noce, altri personaggi della scena pubblica italiana come Gianni Agnelli, sono stati ospiti della sua casa, che diventava così luogo di dibattito politico[3]. [4]
È stato criticato l’eccessivo potere che si concentrava nelle mani della Angiolillo[5] e certi incontri avvenuti nella sua casa tra politici che ricoprivano incarichi nazionali e importanti personaggi della finanza[5], implicati a volte in azioni giudiziarie, come nel caso del potente costruttore romano Gaetano Caltagirone, protagonista dello scandalo Italcasse.
Dopo la morte, la sua collezione di mobili, quadri, sculture e porcellane viene acquisita dalla casa d’aste Christie’s. La raccolta viene battuta all’asta a Londra[6], raggiungendo un incasso di oltre sei milioni di euro[7]. Il Villino Giulia di Piazza di Spagna viene invece messo in vendita da Sotheby’s per 30 milioni di euro[8].
Nell’aprile 2013 Marco Oreste Bianchi Milella, figlio della Angiolillo, viene indagato per appropriazione indebita perché sospettato di aver sottratto parte del tesoro in gioielli della madre, stimato oltre 100 milioni di euro, tra i quali un diamante rosa del valore di 33 milioni di euro. I gioielli appartenevano al senatore Angiolillo, appassionato di pietre preziose, ma dopo la sua morte erano rimaste in uso alla moglie.
https://it.wikipedia.org/wiki/Maria_Angiolillo
http://www.ilgiornale.it/news/morta-maria-angiolillo-regina-dei-salotti-romani.html