sublime inquietudine, di Giusy Monti Domenici

Apparenza
di vita
è la mia vita.
Conduco l’asserto
che spinge il quotidiano,
che induce a contare
le ore, i giorni,
e poi?
Non volere,
non accettare,
non condividere
perché non vuoi dividere.
Desiderio mai sopito.
Ascolto ciò che dicono
ma non assimilo.
Refrattaria al suono.
Parlano,
non sento,
non recepisco.
Condivisione
non più condivisibile.
Cerco il significato
intrinseco della parola
assenza.
È mancanza:
absent,
assente.
Ab essere:
essere lontano.
Cerchi di illuderti.
Non tornerà.
