Ghost Medical Team, di Vincenzo Carrozza, Golem edizioni 2023, recensione di Daniela Domenici

uno dei libri più splendidi che abbia letto (e chi mi segue da tempo sa che non sono pochi…) questo del dottor Vincenzo Carrozza che racconta, con uno stile appassionante, quasi da giallo, la sua esperienza di medico nella Ghost Medical Team, un’organizzazione sempre pronta a intervenire nei luoghi di guerra in quasi ogni angolo del pianeta compreso il fronte russo ucraino.
Traggo queste parole da uno dei capitoli finali che mi sembra siano la commovente, dura, vera sintesi finale del pensiero dell’autore “Sento addosso una pena indescrivibile per questa umanità che non sa fare altro che odiare, sparare, costruire, comprare, chiedere armi, mostrare i muscoli, uccidere. Sento il bisogno di credere che tutto cambierà, che le persone capiranno l’importanza della non violenza e della pace, che l’umanità troverà un altro modo di stare insieme, lontano dalle armi, dalla guerra e dalla morte. Noi che abbiamo visto il male del mondo, forse più di altri, in posti dove l’ingiustizia sociale regna sovrana da tempo immemore, abbiamo dentro un lago di sofferenza che non ci abbandona. Questo nostro sentire, attraverso rivoli invisibili, ci unisce a milioni di persone. A centinaia di milioni di persone che in Africa, Palestina, Asia, Sud America, Penisola Arabica, soffrono fame e sete, la violenza e l’ingiustizia sociale. Milioni di persone sono de- stinate a morire lentamente perché non siamo riusciti a costruire un mondo giusto, solidale. Forse la morte atomica, la morte veloce, portata da un lampo di luce non è il male peggiore. Tuttavia, spero ancora che si abbia la forza di cambiare”: grazie di vero cuore a Vincenzo Carrozza sia per quello che ha fatto insieme a questo straordinario team che per aver trovato il coraggio di raccontarlo.