accadde…oggi: nel 1851 nasce Giselda Fojanesi

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Giselda Fojanesi (Foiano della Chiana, 28 agosto 1851 – Lodi, 3 febbraio 1946) è stata una scrittrice italiana.
Donna di vasta cultura, amava leggere in lingua originale Émile Zola, Guy de Maupassant e Gustave Flaubert, nonché i romanzi psicologici e realisti europei.[1] Nel 1869, mentre era in procinto di sposarsi col poeta catanese Mario Rapisardi, presso la casa di Francesco Dall’Ongaro conobbe Giovanni Verga,[2] e nel 1875 fece conoscenza con Evelina Cattermole, la quale divenne presto una sua cara amica e di suo marito.[3] Il matrimonio con Rapisardi fu infelice: oltre alle numerose incomprensioni e tradimenti, giocò un ruolo fondamentale sua suocera nell’impedirle di partecipare agli eventi mondani, insieme ai costumi del luogo decisamente arretrati per lo stile di vita che era solita condurre in Toscana.[1] Divenne così l’amante di Verga, unica vera fiamma del Vate siciliano che fu sempre diffidente nei riguardi delle donne, e nel 1883 suo marito la rispedì a Firenze, avendo saputo della tresca tra i due.[4] Dello stesso anno è il racconto Maria, ispirato alle sue vicende private.[5]
Collaborò con diverse riviste, come la Gazzetta Piemontese, e si dedicò all’insegnamento.[6] Fece parte della Società Dante Alighieri[7] e si prodigò per il miglioramento dell’istruzione femminile. Nel suo saggio Scuole private, Educandati e Orfanotrofi Femminili mostrò come gli istituti religiosi, ai quali era maggiormente affidata l’istruzione delle donne, non fornissero loro una preparazione adeguata rispetto alle scuole laiche.[8] Nonostante l’attenzione alle questioni femminili, ritenne tuttavia le donne poco mature per il diritto di voto.[9]
Morì in tarda età, consolata dalla duratura amicizia col Verga, che non sposò ma