Bonnie Parker – Un destino chiamato Clyde, di Arianna Destito Maffeo, Morellini editore 2023, recensione di Daniela Domenici

Straordinariamente bello, avvincente, emozionante, commovente e tanto altro ancora: questo è il nuovo libro di Arianna Destito Maffeo, scrittrice genovese, che è tornata “trovarmi” un anno e mezzo dopo il suo romanzo giallo “Un gelido inverno in viale Bligny”
In questa sua nuova opera, che ho letto in un soffio, Arianna è riuscita a immaginare la vita delle più celebre coppia di gangsters americani, Bonnie & Clyde, e a raccontarla in modo così appassionante che la viviamo insieme a loro; la scrittrice ha la preziosa abilità di far sembrare vero ogni momento che descrive in maniera minuziosa e dettagliata, come se lei fosse presente là con loro su quelle strade nei primi anni Trenta del secolo scorso, con una straordinaria capacità di immedesimazione: standing ovation!
E complimenti per lo stile narrativo perfetto, ritmo e dialoghi veloci e scoppiettanti, ottimo l’escamotage di alternare i capitoli in cui parla Bonnie con quelli in cui la narratrice è sua madre Emma, un personaggio fondamentale nell’economia della storia; e struggente il penultimo capitolo in cui è lei che parla e s’interroga sul suo ruolo nella vita della figlia: bravissima!
Concludo con un’affermazione che mi sembra di poter dedurre dalle parole di Destito: quella di Bonnie & Clyde è stata soprattutto una grande, ininterrotta storia d’amore, di amicizia, di complicità e di sostegno reciproco tra un uomo e una donna: complimenti!