la ballata in lingua nera di Sauron, di Valeria Vite

La ballata in lingua nera di Sauron

L’ultima traduzione dei libri di Tolkien ha trasformato alcuni sostantivi o testi poetici cui eravamo molto affezionati in formule sicuramente più corrette, ma che stonano alle nostre delicate orecchie da elfo. Come può GranBurrone chiamarsi Valforra?

Ma non è di elfi che vogliamo parlare oggi, ma di Sauron e della sua terrificante poesia in Lingua nera.

Three Rings for the
Elven-kings under the sky.

Seven for the dwarf-
lords in their halls of stone.

Nine for the mortal man ( I cavalieri neri)
doomed to die.(sventurati a morire)

One for the Dark Lord
on his dark throne.

In the Land of Mordor
where the shadows lie. 
( dove giacciono le ombre)

One ring tio role them
all, One ring to find them

One ring to bring them
all and in the darkness bind the
m

In the Land of Mordor
where the shadows lie.

 

ANALISI DELLA POESIA
La poesia è costituita da otto distici con rime perfette solo nella penultima e nella terzultima strofa; i restanti versi sono liberi. La quinta e l’ultima strofa sono identiche. Prevale il campo semantico del buio e della morte. E, per comprendere appieno il testo, è necessario leggere il romanzo da cui è stato tratto.

L’INCISIONE SULL’ANELLO, LA PRIMA TRADUZIONE
Sull’Unico Anelli sono incise la terzultima e la penultima strofa. La più antica traduzione, quella utilizzata anche nel film, è la seguente:

Un anello per domarli
Un anello per trovarli
Un anello per ghermirli
E nel buio incatenarli

Si notino le tre anafore e lo schema delle rime AABA.

 

LA NUOVA TRADUZIONE DI OTTAVIO FRATICA

La nuova traduzione di Ottavio Fatica rispetta l’enjambement, ma noi fan non siamo per niente abituati ad ascoltarla, perciò al nostro orecchio stona. La traduzione inoltre è meno letterale. Sono presenti una rima al secondo e al quarto verso e una rima interna.

Un anello per trovarli
Uno per vincerli
Uno per radunarli e al Buio
avvincerli.

LA LINGUA NERA

Tolkien ha inventato una lingua per Sauron e per questa poesia la Lingua Nera, che è l’opposto del Sindarin, la lingua degli elfi. Si tratta di un linguaggio ricco di cacofonie, pertanto è un vero e proprio supplizio uditivo. Probabilmente si ispira ad alcune lingue del Medio Oriente, ma non è certo. Tale idioma è sprovvisto di un alfabeto e utilizza i caratteri elfici, il TENGWAR. Gli elfi credono che parlare questa lingua attiri l’occhio di Sauron e provano disagio uditivo ogni volta che ne ascoltano le parole.

 

IL TESTO INCISO SULL’ANELLO

Shre nazg golugranu kilmi-nudu
Ombi kuzddurbagu gundum-ishi
Nugu gurunkilu bard gurutu
Ash Burz-Durbagu burzum-ishi
Daghburz-ishi makha gulshu darulu.

Ash nazg durbatulûk, ash nazg gimbatul,
ash nazg thrakatulûk agh burzum-ishi krimpatul
Daghburz-ishi makha gulshu darulu.

Gû kîbum kelkum-ishi, burzum-ishi. Akha – gûm-ishi ashi gurum.
Nubin sherkuk, rakhizinash, matizinashûk, matizin Umbrûk.“—Poesia dell’Anello in Linguaggio Nero

Non sono un’esperta di linguistica, ma sembrerebbe una lingua agglutinante. Si riconoscono alcuni sostantivi e alcuni articoli.