Il levarsi della luna e altre prose inedite, di Gian Luigi Paganelli, a cura di Alessandro Ceni, Via del Vento edizioni 2023, recensione di Daniela Domenici

Ho avuto il piacere di leggere e apprezzare questo nuovo volumetto gioiello della casa editrice pistoiese Via del Vento che nella sua collana “Ocra Gialla” pubblica libri inediti e rari del Novecento.
Non conoscevo Gian Luigi Paganelli, scrittore pistoiese nato nel 1935 e morto nel 2018, del quale il curatore Ceni ci propone tre prose inedite: “Il levarsi della luna”, “Le carte da gioco” e “Le cipolle rosse”.
Ciò che colpisce di questi racconti è, in primis, la folle visionarietà dell’autore; nel primo racconto non si arriva mai a capire chi siano questi Trenta nel loro viaggio denso di allucinazioni, nel secondo è incredibile e assurdo l’abbinamento tra alcuni orologi del nonno e tre mazzi di carte trovati nei cassetti e nel terzo il taglio delle cipolle da parte di Ismaele che porta a una conclusione drammatica e inimmaginabile.
L’elemento distintivo della bravura di questo scrittore è, secondo chi scrive, lo stile narrativo pieno di ossimori, assonanze e allitterazioni, neologismi, talvolta ripetizioni volute che danno un ritmo musicale alle frasi.
Concludo con alcune frasi di Paganelli che mi sembrano racchiudere in nuce il suo pensiero sull’assoluta priorità dello stile sui contenuti “Se vince la forma, il racconto vince almeno quanto avvince. In caso contrario una prosa ottusa o debole potrebbe narrare la morte di Cesare lasciando tutti indifferenti”.