Un caso freddo, di Maria Masella, Fratelli Frilli editori 2023, recensione di Daniela Domenici

La straordinaria e prolifica scrittrice genovese Maria Masella ha un suo angolo nel mio sito da molti anni

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i suoi gialli seguono due filoni, quelli con protagonista Teresa Maritano, ex ispettrice di polizia, e quelli, molto più numerosi, con il commissario Antonio Mariani che ritroviamo in questa sua nuova opera nella quale deve provare a risolvere un “caso freddo”, un cold case, un omicidio risalente a due anni prima della scoperta.

Questa volta Masella ambienta il suo romanzo nel quartiere di Sestri Ponente ma Genova è comunque sempre la superba co-protagonista con le sue strade, i suoi cibi e i suoi profumi.

Il commissario è sempre perfettamente coadiuvato nelle sue indagini dalla formidabile ispettrice Lorenza Petri e nella vita privata può contare sull’appoggio e sulle intuizioni dell’amata moglie Francesca, per lui Fran; anche la mamma di Mariani darà un contributo per dipanare la matassa, alquanto ingarbugliata, di questo cold case che si è ramificato in altre parti d’Italia.

Concludo con il dialogo finale tra Antonio e sua moglie che spiegano perché abbia scelto di diventare un “questurino” “…l’ingiustizia sociale che prima era soltanto un modo di dire è diventata concreta…ho scelto non soltanto con la testa ma soprattutto con il cuore. Contro chi usa gli altri come fossero oggetti e oggetti di scarso valore…sono una specie di manovale, Fran. E vorrei restarlo…”: e noi ci auguriamo che Maria Masella ci regali altre storie con questo commissario così speciale.