Sogni di…versi, silloge poetica di Luigi Manuppelli, Antea edizioni 2023, recensione di Daniela Domenici

Sono appena riemersa dalla straordinaria magia di questa splendida silloge poetica di Luigi Manuppelli che mi ha emozionato per più di un motivo.

In primis per le forme poetiche usate, soprattutto l’anafora, che colora quasi tutte le liriche di questa raccolta, e poi le incredibili sinestesie che arricchiscono i versi che ci aiutano a fare sogni di…versi.

Perfetta la scelta di non dare un titolo alle poesie perché si susseguono come una ghirlanda di fiori, una dopo l’altra, riprendendo una tematica o una parola di quella precedente, non hanno mai la stessa lunghezza e neanche le rime, struggente la lirica dedicata al padre: standing ovation!

Il poeta si diverte pure a parafrasare il dantesco “Nel mezzo del cammin di nostra vita” con una deliziosa ironia per ricordare come abbiamo vissuto il periodo del covid e della pandemia. Ancora più ironica la composizione in rima alternata dedicata al CUD che dobbiamo compilare ogni anno e quella per il capodanno: bravissimo!