Ditegli sempre di sì, di Eduardo De Filippo, al teatro della Pergola, recensione di Daniela Domenici

La Pergola piena in ogni ordine di posti, uno spettacolo nello spettacolo, per la messa in scena di uno dei testi più celebri del grande Eduardo, “Ditegli sempre di sì”, un atto unico esilarante scritto nel 1927, che ha strappato risate ininterrotte e ha regalato al cast numerose chiamate in scena con applausi calorosi e convinti.
I complimenti più meritati vanno a Domenico Pinelli, che è anche il regista dello spettacolo, nel ruolo di Michele Murri, un pazzo metodico con la mania della perfezione, che torna a casa dopo un anno trascorso in manicomio, e a Mario Autore che interpreta Luigi, un inquilino della sorella di Michele, che è convinto di essere un poeta: semplicemente straordinari. Da standing ovation il momento in cui Luigi-Mario Autore prova a interpretare una delle sue poesie a casa di Vincenzo, un amico di famiglia, davanti a un pubblico eterogeneo composto da don Giovanni, da sua figlia Evelina e da Saveria, moglie di Vincenzo, ma viene continuamente interrotto da Michele-Domenico Pinelli, un gioco di tempi tecnici teatrali semplicemente perfetto. Complimenti anche Anna Ferraioli Ravel che interpreta Teresa, la sorella di Michele, che si trova, all’improvviso, a riaccoglierlo in casa e ne deve subire passivamente le follie con infinita pazienza e dirgli sempre di sì: bravissima!
La follia di Michele è quella di confondere i suoi desideri con la realtà ma deve fare i conti con un mondo che è diverso da quando è entrato in manicomio e questo testo dà molti spunti di riflessione su quanti/e possano essere considerati/e pazzi/e nella propria condizione umana; immediato è l’eco delle tre corde di Ciampa ne “Il berretto a sonagli” di Pirandello quando dichiara che tutti “abbiamo sulla fronte tre corde come d’orologio: la seria, la civile, la pazza. Sopra tutto, dovendo vivere in società, ci serve la civile, per cui sta qua in mezzo alla fronte…; su la tempia destra c’è la corda seria per parlare seriamente, a quattr’occhi; a sinistra la corda pazza…quella che fa perdere la vista degli occhi… ed uno non sa piu’ quello che fa”.
Lo spettacolo rimane alla Pergola fino al 3 novembre: non perdetevelo!
Pingback: Ditegli sempre di sì – Eduardo De Filippo * Teatro della Pergola – Antonella Sacco