nell’ultimo febbraio lungo il tempo, di Tiziana Mignosa

Anche se distante dal pensiero
nell’istante dell’inizio è già segnato
il tempo in cui il punto che il cerchio avvia
incontrerà la coda
.
Fu appuntamento e strappo
nell’ultimo febbraio lungo il tempo
atteso, voluto e anche temuto
scindendo ciò che più non era aprì la nuova strada
.
Valigia dall’ingombro veritiero
non visibile
una pianta che sarebbe morta
e un’altra per dimenticare nelle mani
.
Nel travaglio vive ogni distacco
immutato infatti è il fremito
morte che si rinnova e goccia
sul sentiero che il cambiamento abbraccia
.
Destino e giocoliere del rinnovo
non palese al frenetico alternarsi
per dare il la al bimbo
ripone il vecchio al capo
.
ma ogni volta che dall’occhio si divarica
ciò che più non torna
è strappo anche se intarsio
nell’angolo di velluto in fondo al cuore
.
tiziana mignosa
ventotto febbraio duemiladodici
Note: addio al CD, e a tutte le emozioni provate, abbracci di velluto e cartavetrata.