lettera a un amico, di Paolo Pedemonte

Caro amico,

E già un po’ di tempo che io e te non ci sentiamo vero!

Male, e pensare che in fondo ci conosciamo da sempre.

Abbiamo vissuto parecchie vicende assieme.

Bene dimmi come ti va?

Mi dirai non c’è male e si in fondo stai lavorando, o vai a scuola, cerchi di farti una posizione e via.

Pensa amico un po’ alla tua infanzia, te la ricordi?

E si te la ricordi proprio, le giornate in cui senza problemi, pericoli, ti divertivi con gli amici, sui prati o in giro, bei tempi. Ti ricordi da piccolo quando eri coccolato, tutti toccandoti le guance dicevano “ che bel bambino”. Beh! Vedi cominciavi a scoprire un nuovo mondo, gli oggetti che si muovevano, i colori, quello che c’era intorno a te. Però non parlavi, emettevi solo dei suoni, ma ecco improvvisamente la prima parola “Mamma”, e ti sarai chiesto cosa ho mai detto!!. Dopo la prima parola i primi passi, e tante altre cose hai scoperto. Caro amico, ricordati una giovinezza così non si ritrova più. Sono i ricordi più belli che resteranno impressi dentro di te. E dopo aver imparato tutto questo, ti ritrovi che il tempo passa, inizia la scuola, nuove amicizie, primi amori, primi problemi. La scuola, e si amico bisogna imparare ancora. All’inizio é una novità, allora la tua passione è grande, in fondo si conoscono altre persone, bambini. Si imparano le cose elementari(aste, punti) e piano piano si sale di grado, istruzione. Col grande balzo impari a leggere a scrivere e pensi al traguardo raggiunto. E col passare degli anni dalla scuola elementare si arriva alla scuola media. Allora che impressioni hai avuto finora della scuola? Che confusione di cose, chi ti insegna una cosa e poi te ne dice un’altra e così via. Son sicuro che ti sarai chiesto se serve a qualcosa, vero?

Si, penso di sì, visto che arrivato a quel punto ti informano che passi ad un’altra scuola, con altre difficoltà. Però senti anche dire che bisogna frequentare ed allora avanti( uffa!! ancora tre anni). Ora ti ritrovi con altre materie, ancora più gente e cose nuove. Frastornato?

No!! Ho capito scocciato. Una cosa dimenticavo di dirti amico, dopo questi tre anni, potranno essercene ancora di più. Lo sapevo che dentro di te dicevi basta, ma ecco che interviene la famiglia e ti dice che devi studiare per il tuo futuro. E allora si continua, cominci a sentire il peso. In compenso in questa strada hai trovato qualche amico nuovo e qualcuno vecchio, e magari incominci a sentire dentro di te un qualcosa di diverso, che più in là scoprirai che si chiama amore. Sai amico, forse non te ne rendi conto, ma sei cresciuto, dall’infanzia sei passato all’adolescenza e quasi-quasi sei adulto.

Ti sei spaventato di questo cambiamento?

Non dire no!! Ti sei trovato catapultato in un altro mondo, altre persone e non hai provato un po’ di spavento. Il tempo di prendere confidenza e poi non ci pensi più, anche tu segui il ritmo.

A questo punto amico sei arrivato ad un bivio o continui la scuola o cechi un lavoro?

Ecco con tutti i problemi anche questo?

Si amico, la vita continua. Adesso stai valutando la situazione intorno a te, e ti domandi vale la pena di continuare a studiare?

Su non essere nel dilemma, in fondo segui le tue capacità. Bravo, vedo che hai deciso, non è stato facile, ma c’è l’hai fatta. Hai deciso di lavorare?

Si, ma prima hai studiato ancora un po’, tu mi conosci bene.

Hai già pensato ad una famiglia?

No, e cosa aspetti che spuntino i cavoli! Ho capito non hai ancora trovato la persona giusta. E si hai ragione non è facile. Tu dici finchè era decidere se studiare o lavorare il problema era meno complesso, ma ora devi trovare una persona che stia con te tutta la vita e si spera anche bene.Oltre a questo devi trovare anche una casa e alla fine ci esce anche un bambino. Vedi amico ti sei accorto di una cosa, che nell’infanzia non avevi problemi, adesso che sei adulto ce ne sono e anche tanti. Stai di nuovo pensando all’infanzia, non negarlo.

Vedi così è la vita, scommetto che ritorneresti volentieri indietro. Sarebbe bello, ma ricorda con i pensieri puoi farlo,, la realtà lo impedisce, allora continuiamo ad andare avanti. Comunque posso dirti una cosa amico, qualunque cosa ti accadesse sia bella o brutta, non lasciarti andare, bisogna reagire subito. Al giorno d’oggi amico, non si può perdere tempo. Bisogna cercare sempre nuovi stimoli, ed ecco per finire posso ditrti questo “la vita è un rebus complesso, sta a noi cercarlo di risolverlo”. Non aspettare che lo facciano gli altri, c’è il rischio di essere lasciati da parte.

Caro amico,

ti saluto a risentirci un’altra volta, sperando di aver risolto il rebus. Ciao.