il richiamo del cuculo, di Robert Galbraith, recensione di Antonella Sacco

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(Titolo originale “The cuckoo’s calling”, trad. Angela Casella e Angela Ragusa; originale pubblicato nel 2013; edizione italiana da me letta Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.A. su licenza di Salani Editore 2014)

“Il richiamo del cuculo “ è un romanzo giallo di oltre 500 pagine che mi è piaciuto molto, sia per la trama, che per i personaggi principali, l’investigatore Cormoran Strike e la sua segretaria Robin (mi sono chiesta anche se ci sia un riferimento al Robin di Batman, ma di sicuro non c’è…).

Il fratellastro di Lula Landry, giovane, bella e ricca modella di successo, convinto che la ragazza non si sia suicidata, chiede a Cormoran Strike di indagare per trovare il suo assassino. Lui, che ha un disperato bisogno di denaro, accetta l’incarico.

È un’indagine che procede lentamente e con difficoltà, quella di Strike, perché molte delle persone che conoscevano Lula, la modella morta, mentono. Ma lui insiste, caparbio, e, anche grazie all’aiuto di Robin, riesce a mettere insieme tanti dettagli che alla polizia sono sfuggiti fino a ricomporre la sequenza degli eventi che hanno preceduto la morte di Lula.

L’intreccio è composto in modo sapiente, Strike deve comporre un puzzle fatto di piccole tessere quasi invisibili, seguire tracce quasi impercettibili, per dimostrare che non è vero che Lula si è suicidata ma che qualcuno l’ha uccisa. Incontrando tutti coloro che l’hanno vista nel giorno della sua morte e nei giorni precedenti riesce ad avvertire le piccole stonature nei vari resoconti e a estrarre dalle risposte, spesso non sincere o non del tutto sincere, frammenti di informazioni utili per giungere alla verità.

Insomma, un libro avvincente. Ho scoperto che è il primo di una serie composta al momento di 8 volumi, di cui 7 tradotti in italiano.

Della Rowling ho letto tutta la saga di Harry Potter (solo i 7 libri) e “Il seggio vacante”, un romanzo corale che però non mi è piaciuto, anche se riconosco che ci è voluta una notevole capacità nello scriverlo.

È notte fonda quando Lula Landry, leggendaria e capricciosa top model, precipita dal balcone del suo lussuoso attico a Mayfair sul marciapiede innevato. La polizia archivia il caso come suicidio, ma il fratello della modella non può crederci. Decide di affidarsi a un investigatore privato e un caso del destino lo conduce all’ufficio di Cormoran Strike. Veterano della guerra in Afghanistan, dove ha perso una gamba, Strike riesce a malapena a guadagnarsi da vivere come detective. Per lui, scaricato dalla fidanzata e senza più un tetto, questo nuovo caso significa sopravvivenza, qualche debito in meno, la mente occupata. Ci si butta a capofitto, ma indizio dopo indizio, la verità si svela a caro prezzo in tutta la sua terribile portata e lo trascina sempre più a fondo nel mondo scintillante e spietato della vittima, sempre più vicino al pericolo che l’ha schiacciata…Un page turner dalla scrittura forte e la trama perfetta; è facile perdersi nelle sue pagine, tenuti per mano da personaggi che si stagliano con sorprendente nettezza e originalità. Ed è ancora più facile abbandonarsi al fascino ammaliante di Londra, che dal chiasso di Soho, al lusso di Mayfair, ai gremiti pub dell’East End, si rivela protagonista assoluta, ipnotica e ricca di seduzioni.