Love boat, di Daniele Sartini, Morellini editore 2025, recensione di Daniela Domenici

L’ho letto in un soffio, in meno di ventiquattro ore, e mi ha lasciato ininterrotti sorrisi nel cuore e nella mente, per questo vi consiglio di lasciarvi ammaliare da “Love Boat” (titolo di una serie tv) e di non scendere dalla sua nave.
Cito dalla perfetta prefazione di Matteo Spicuglia, giornalista e amico dell’autore, che ha saputo esprimere esattamente anche il mio pensiero “Tra TV e realtà, una buona sintesi per immergersi nel romanzo di Daniele Sartini e nella vita del protagonista Leonardo. Un viaggio che unisce elementi biografici e non, in una splendida commistione di registri che mescola il reale con la fantasia, la verità con la finzione, la sostanza con l’apparenza!” E più oltre “Proprio per questo, non posso che dare un consiglio: fidatevi di lui, della sua fantasia, delle sue trame mai banali e imprevedibili. Fatevi accompagnare in un viaggio in cui riscoprirete forse un’innocenza perduta, ma anche una vena malinconica che non è mai prigione, ma dolcezza del ricordo. Love Boat è tutto questo, è una sorta di messaggio in bottiglia che viaggia nello spazio e nel tempo, fa giri immensi e ritorna a noi. Con un unico scopo: ricordarci che ognuno di noi arriva da ieri. Nel bene e nel male. Senza rimpianti. Quel che conta è non dimenticarlo mai.”: grazie Matteo!
Come non innamorarsi di Leonardo, il magico protagonista, il cui sogno, sin da piccolo, è lavorare in tv perché sente che quella è la sua strada ma, purtroppo, gli accadranno talmente tanti eventi imprevisti, molti dei quali dolorosi e traumatici (che non vi posso anticipare per non fare spoiler), che è spesso tentato di rinunciare ma…l’ultimo dialogo, dolce e commovente, apre uno spiraglio…chissà: standing ovation, Daniele!