Breve viaggio nella zona oscura, di Tristan Bernard, curato e tradotto da Stefano Serri, Robin edizioni 2025, recensione di Daniela Domenici

È tornato a “trovarmi” Stefano Serri, che ha un suo angolo nel mio sito,

https://danielaedintorni.com/category/stefano-serri/

con questa nuova opera che ha, come sempre, perfettamente curato e tradotto dal francese. Sono quaranta racconti umoristici dello scrittore francese Tristan Bernard, nato nel 1866 a Besancon. Grazie alla sua ricca introduzione apprendiamo che Bernard è stato un autore non solo molto prolifico ma che ha spaziato in molti campi, dal vaudeville al poliziesco all’enigmistica, è stato direttore di un velodromo e giornalista e cronista sportivo.

Cito dall’introduzione “In Italia, Bernard è stato tradotto molte volte negli anni Venti e Trenta del secolo scorso, così come nella stessa epoca sono stati rappresentati diversi suoi drammi, una fortuna editoriale e teatrale che invece è stata sporadica e discontinua nel dopoguerra. Pur affrontando diversi generi e forme, la scrittura di Bernard ricade all’interno di quella che può essere definita letteratura umoristica” e questi suoi quaranta racconti ne sono un esempio assolutamente straordinario, soprattutto di humour nero perché Bernard stravolge e capovolge il reale sempre con leggerezza ed è un vero artista del paradosso con cui colora i suoi racconti.