Delitti sotto le bombe, di Marco Della Croce, Fratelli Frilli editori 2025, recensione di Daniela Domenici

Superlativamente splendido: utilizzo un altro incipit iperbolico per iniziare la mia recensione a questo nuovo giallo storico dello scrittore spezzino Marco Della Croce di cui ho apprezzato e recensito due opere precedenti che hanno sempre come protagonista il commissario De Santis

https://danielaedintorni.com/2023/08/23/nero-come-la-neve-di-marco-della-croce-fratelli-frilli-editori-2023-recensione-di-daniela-domenici/

https://danielaedintorni.com/2024/07/20/un-oscuro-delitto-di-marco-della-croce-fratelli-frilli-editori-2024-recensione-di-daniela-domenici/

anche questa volta l’ho letteralmente divorato in meno di due giorni, nonostante la mole ragguardevole, e ne sono appena riemersa con ancora nella mente e nel cuore le innumerevoli emozioni che mi ha regalato.

Della Croce ha ambientato questo suo nuovo giallo sempre a La Spezia ma nell’aprile del 1943 ed è riuscito, in modo magistrale, a immaginare una trama ricca di continui colpi di scena, di personaggi di ogni genere, di morte e distruzione, di voltafaccia e arrivismo, di attaccamento al potere e servilismo, di incertezze e sbandamenti ma anche di gente come il commissario De Santis e il suo collaboratore e amico Russo che continuano, nonostante tutto, a fare il proprio dovere e a cercare le vere motivazioni, anche politicamente scomode, che legano i tanti, troppi omicidi che si susseguono; perfetta la caratterizzazioni dei/lle tanti/e co-protagonisti/e, il mio preferito è l’anatomopatologo Scelsi; standing ovation!

Rinnovo i complimenti a Della Croce per la bravura nell’uso del dialetto napoletano di Russo e del fiorentino di Vannozzi nei dialoghi; ed è commovente l’amore che dimostra per la propria città con le sue descrizioni dettagliate: bravissimo!