Sul punto di vivere, silloge poetica di Carlo Rovello, LFA Publisher 2025, recensione di Daniela Domenici

E’ tornato a “trovarmi” il poeta e scrittore ligure Carlo Rovello del quale ho già recensito una silloge poetica e una raccolta di racconti
in questa sua silloge più recente ha raccolto una sessantina di liriche di varia lunghezza suddivise in due capitoli che ha intitolato 1° movimento e 2° movimento come se fosse una sonata; e in effetti hanno un andamento musicale queste sue liriche che già con il titolo scelto ci danno l’impressione che l’autore sia sempre “sul punto di vivere” una emozione, un dolore, una sorpresa, un amore; solo qualche volta riesce a viverla e la descrive con un profluvio di entusiasmo e di empatia.
Per quel che concerne lo stile confermo i complimenti che gli ho tributato per la silloge precedente con le seguenti parole “A livello stilistico colpisce piacevolmente chi scrive l’uso che l’autore fa della rima interna che dà musicalità, talvolta utilizza anche la rima baciata e/o alternata; molto interessante anche la presenza di sinestesie e di parole inusuali, arcaiche, quasi dei neologismi che arricchiscono e danno colore ai versi”: bravissimo!
Concludo citando una delle poesie che mi sono piaciute di più
Mi libero dell’amore
che non ti ho dato
delle scelte non fatte
di ciò che poteva essere
e non è stato.
Mi libero delle ipoteche
e dei gravami dell’anima
dei passi falsi
e delle giornate anonime:
mi libero di qualcosa
ogni giorno.
Il mio cuore è una mongolfiera
che non si preoccupa
di fare ritorno.