La più grande, di Davide Morosinotto, Best BUR 2024, recensione di Daniela Domenici

Questo libro ha una storia particolare per me. Mia nipote, una undicenne già perdutamente biblio-innamorata, mi ha detto “nonna, visto che in questo momento non hai libri ricevuti in omaggio da leggere e recensire perché non leggi questo? E’ alquanto cruento ma io l’ho letto in una settimana, 518 pagine, vedrai che ti piacerà…”. Ho accettato, l’ho divorato in meno di sette giorni e sono qui a parlarvene. E’ semplicemente e superlativamente splendido, non per niente è stato vincitore dello Strega per ragazze e ragazzi nel 2021 e fa parte dei Best BUR.
Non conoscevo questo autore che ha una biografia artistica di assoluto rielevo nonostante la giovane età, leggo in quarta di copertina che le sue opere vengono tradotto in ben 23 lingue e che ha vinto altri premi internazionali. Se li merita ampiamente perché questa storia, la prima che leggo delle sue, anche se è “alquanto cruenta” con le parole di mia nipote, è “un’avventura mozzafiato e un romanzo di formazione straordinario ispirato alla storia vera di Chang Shih che comandò la più grande flotta pirata di tutti i tempi” come si legge in quarta di copertina. E Chang Shih che ha vissuto la sua incredibile avventura di vita in Cina, a Canton, alla fine del 1700, rivive in Shi Yu, la straordinaria protagonista di questo libro di cui ci si innamora sin da subito quando, da piccola, a sei anni, è costretta a lavorare alla locanda di Bai Bai che la sfrutta, poi c’è l’incontro con Li Wei, un ragazzino esperto di arti marziali di cui lei diventerà un’esperta, la più grande. E infine la sua ascesa nel mondo della pirateria come comandante di un’intera flotta…ma non vi anticipo altro, non voglio fare spoiler, immergetevi in quest’opera e lasciatevi trasportare, come la sottoscritta, dalla magia delle parole di Morosinotto, dalla sua fantastica creatività, dal suo amore per i sostantivi e gli aggettivi che unisce, magistralmente, per creare i nomi delle persone e delle mosse delle varie figure delle arti marziali: standing ovation!