partire, di dom Hélder Câmara

immagine tratta da Rassegna Stampa Cattolica
Partire
non è divorare chilometri,
attraversare i mari,
volare a velocità supersoniche.
Partire è anzitutto
aprirci agli altri, scoprirli,
farci loro incontro.
Aprirci alle idee,
comprese quelle contrarie alle nostre,
significa avere il fiato
di un buon camminatore.
È possibile viaggiare da soli.
Ma un buon camminatore sa
che il grande viaggio
è quello della vita
ed esso esige dei compagni.
Beato chi si sente
eternamente in viaggio
e in ogni prossimo vede
un compagno desiderato.
Un buon camminatore
si preoccupa dei compagni
scoraggiati e stanchi.
Intuisce il momento
in cui cominciano a disperare.
Li prende dove li trova.
Li ascolta,
con intelligenza e delicatezza,
soprattutto con amore,
ridà coraggio e gusto per il cammino.