“Elfchen 17 (della cabina)” di Adele Libero
Giungemmo, cabine abbandonate, baci rubati appiccicati, agli antichi assiti sbiaditi, inteneriti
Giungemmo, cabine abbandonate, baci rubati appiccicati, agli antichi assiti sbiaditi, inteneriti
Starnutisco, poi rabbrividisco, uscire non ardisco, senza fine poi tossisco. M’avvilisco !!!
Balliamoci, questo tango, sensualmente stretti danzando, profumi di corpi mischiati. Divini.
Cocciutamente, scrivesti parole, proiettate al domani. Ma bruciarono i sogni. Vigliaccamente.
Frantumandoti, fragile amore, sfioriscono i sogni, forzieri di nuova vita. Solitaria.
Uniti, contro l’odio spegniamo ogni incendio, illuminiamo il nostro futuro . Rispettiamoci !
Schiaffi, soffri castello, assediato dal mare, invano difendi il cuore, guerreggiando.
Formiche vanno quiete, spostano il mondo lo girano in tondo. Superandoci. Chi non ha mai notato la perfetta organizzazione di un formicaio? Chi non ha notato l’andirivieni ordinato che dalle… Continua a leggere
Guerrieri Hanno urlato Stanotte alla pianura Alberi spezzati, che paura! La natura batte i pugni! Rivincita!