Jessie Tarbox Beals, la prima fotogiornalista statunitense e la prima fotografa notturna, da me tradotto e rielaborato
Jessie Tarbox Beals, nata nel 1870 e morta nel 1942, è stata una fotografa Americana, la prima fotogiornalista statunitense e la prima fotografa notturna.
È nota soprattutto per le sue fotografie freelance, in particolare quelle della Fiera Mondiale di St. Louis del 1904 e per i ritratti di luoghi come il Bohemian Greenwich Village.
I suoi “trademarks” erano la sua auto-descritta “abilità al caos” e la sua tenacia nel superare le barriere di genere nella sua professione.
Beals nacque nel dicembre del 1870 a Hamilton in Ontario. Suo padre era un produttore di macchine da cucire e la sua partnership con la più grande compagnia di macchine da cucire canadese rese benestante la famiglia Tarbox.
Quando Beals aveva sette anni suo padre perse tutti i suoi beni in un cattivo investimento e iniziò a bere pesantemente. Alla fine lasciò la casa su insistenza della moglie che ricamava e che vendette alcune delle cose di famiglia per mantenere la famiglia.
Beals era una bambina brillante e precoce e brava a scuola. All’età di quattordici anni fu ammessa al Collegiate Institute of Ontario e all’età di diciassette si diplomò. Iniziò a insegnare in una schoolhouse di una sola stanza a Williamsburg nel Massachusetts dove suo fratello Paul viveva a quel tempo.
In quel periodo Beals vinse come premio una macchina fotografica attraverso la rivista Youth’s Companion.
La macchina era piccola e rudimentale ma Beals iniziò a usarla per fare fotografie dei suoi studenti e dei loro dintorni. Presto comprò una macchina Kodak di migliore qualità e mi se su il primo studio fotografico di Williamsburg davanti a casa sua sebbene la fotografia rimanesse in larga parte un suo hobby secondario.
Nel 1893 Beals ebbe una nuova cattedra a Greenfield nel Massachusetts. Dopo una visita alla World’s Columbian Exposition a Chicago quell’anno l’interesse di Beals per i viaggi e le fotografie esplose. Nel 1897 si sposò. Nel 1899 ricevette il suo primo incarico professionale quando le fu chiesto da parte del Boston Post di fotografare la prigione di stato del Massachusetts.
Beals insegnò al marito i rudimenti della fotografia e la coppia iniziò a lavorare come fotografi itineranti nel 1900, il marito Alfred suo assistente nella camera oscura. In quell’anno Beals ricevette il suo primo compenso per le sue fotografie in una pubblicazione, “the Windham County Reformer”.
Nel 1901 le finanze dei Beals si erano impoverite e tornarono a vivere a Buffalo, New York. In seguito Beals fu assunta come fotografa dal Buffalo Inquirer e dal Courier dove lavorò fino al 1904.
Il fotogiornalismo era un lavoro fisicamente impegnativo, spesso rischioso, ma Beals poteva essere vista mentre effettuava servizi in vestiti lunghi fino alla caviglia e grandi cappelli con la sua macchina con vetri da 8 fino a 10 inch e 50 sterline di equipaggiamento al seguito.
Durante un servizio per un grande processo per omicidio a Buffalo Beals infranse una legge che proibiva ai fotografi del processo di salire su un’alta libreria verso la finestra per scattare un’immagine dell’aula prima di venire scoperta.
Nel 1904 Beals fu mandata all’apertura della Louisiana Purchase Exposition a St. Louis nel Missouri. Là Beals persuase gli ufficiali a darle un permesso stampa per la pre-esposizione, salì su alcune scale e saltò dentro una mongolfiera solo per scattare le fotografie che la interessavano.
Aveva uno stile diverso rispetto ai tanti fotografi del periodo focalizzandosi su serie di immagini che sarebbero state in seguito utilizzate per scrivere storie piuttosto che il contrario.
La sua firma “hustl” le guadagnò il posto di “official fair photographer” per il New York Herald , per Leslie’s Weekly e the Tribune così come il dipartimento pubblicità di Fair.
Oltre a fotografare le varie mostre di fair Beals riuscì a cogliere una “candid photograph” del presidente Roosevelt. Questo le fece avere un pass speciale per fotografare Roosevelt e i Rough Riders alla riunione di San Antonio in Texas nel 1905.
Nel 1905 Beals aprì il suo studio sulla Sixth Avenue a New York. Beals continuò a ricevere una gran varietà di richieste di fotografie che variavano dalle corse di auto ai ritratti di persone della società fino alle sue ben note fotografie del Bohemian Greenwich Village e degli slums di New York.
Nel corso degli anni Beals fotografò anche vari presidenti e celebrità come i presidenti Coolidge, Hoover e Taft; Mark Twain Edna St. Vincent Millay ed Emily Post.
Mentre la sua carriera fioriva il suo matrimonio divenne problematico. Beals dette alla luce una bambina, Nanette Tarbox Beals, probabilmente da un’altra relazione. Alla fine Beals lasciò suo marito nel 1917, si trasferì al Greenwich Village e aprì un nuovo studio fotografico e una galleria nel 1920.
Per qualche anno Beals si divise tra il lavoro e la cura di nanette che soffriva anche di artrite reumatoide e veniva frequentemente ospedalizzata. Alla fine Beals decise di mandare sua figlia a campi e scuole private per tutto l’anno. In seguito natte andò a vivere in modo semipermanente con una delle veccjie amiche di sua madre.
Poiché il numero delle donne fotografe aumentò durante gli anni ’20 del 1900 Beals spostò il suo focus sul fare conferenze e si specializzò nel fotografare giardini suburbani e proprietà di persone ricche della East Coast.
Nel 1928 Beals e sua figlia si spostarono in California dove fotografò le proprietà hollywoodiane. La Grande Depressione riportò le due donne a New York nel 1933 e Beals visse e lavorò nel Greenwich Village. Gradualmente cadde in povertà, anni di vita dispendiosa e gli effetti della Depressione richiesero il loro pedaggio.
Morì al Bellevue Hospital nel 1942 all’età di 71 anni.
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