“Premio d’amore al Polo Nord” di Caroline Mickelson, traduzione di Arianna Giorgi, recensione di Daniela Domenici

 516dl9YijmL__BO2,204,203,200_PIsitb-sticker-v3-big,TopRight,0,-55_SX324_SY324_PIkin4,BottomRight,1,22_AA346_SH20_OU29_

Il mio amore per le fiabe moderne e per di più scritte da donne ha fatto un altro centro: una nuova fiaba della scrittrice americana Caroline Mickelson mi ha fatto sorridere per le deliziose avventure al Polo Nord che vivono i due protagonisti, Angelique Devereux, vincitrice di un premio che consiste nel trascorrere una settimana, appunto, al Polo Nord, e Garrett McCree, ingegnere scozzese trapiantato da tanti anni lassù e “adottato” da Babbo Natale, dalla sua deliziosa famiglia e da tutti gli elfi e le elfe che lo circondano.

È, come tutte le altre fiabe di Caroline che ho letto e recensito fino a oggi, un concentrato di teneri sorrisi e simpatia travolgente il tutto sempre condito da un’imprevista storia d’amore col suo inevitabile “happy end”.

Bravissima, ancora una volta, Caroline a proporci una storia con personaggi dei nostri giorni intrisi, però, sempre di un tocco di magia.