Le prime donne saudite iscritte a votare, da me tradotto e rielaborato
Safinaz Abu al-Shamat e Jamal al-Saadi sono entrate nella storia la scorsa domenica diventando le prime donne saudite a iscriversi per votare.
Per la prima volta nella storia del regno le donne potranno votare, iscriversi come candidate e concorrere per un ruolo alle elezioni municipali del prossimo 12 dicembre. Queste saranno le prime elezioni dalla decisione del 2011 dell’ultimo re saudita Abdullah bin Abdulaziz al-Saud che ha dato alle donne il diritto di votare e di essere candidate.
L’iscrizione degli elettori e delle elettrici inizierà il 22 agosto ma comincerà una settimana prima a Mecca e Medina. I/le candidati/e potranno iscriversi dal 30 agosto.
Circa 70 donne stanno progettando di iscriversi come candidate e altre 80 come manager della campagna elettorale, secondo i media locali. Nessun/a candidato/a potrà usare proprie foto nella pubblicità della campagna e il giorno delle elezioni ci saranno centri elettorali separati per donne e uomini.
Le attiviste per i diritti delle donne hanno combattuto a lungo per il diritto al voto nel regno del golfo ricco per il petrolio il cui codice legale applica una rigorosa interpretazione dell’Islam sunnita che proibisce alle donne di guidare e di viaggiare senza il consenso di un guardiano maschile.
Sebbene le prossime elezioni siano le prime nelle quali le donne voteranno e si candideranno le donne saudite hanno avuto qualche rappresentanza politica attraverso il consiglio nazionale della Shura che non ha poteri legislativi e può fare solo raccomandazioni al re: nel gennaio 2013 il re Abdullah ha nominato 30 donne in questo consiglio.
Allo stesso tempo i critici dicono che il diritto delle donne al voto e alla candidatura non interesserà a meno che non vengano revisionate le istituzioni politiche della nazione.
Rothna Begum, ricercatrice mediorientale sui diritti delle donne per il Human Rights Watch, ha detto ad Al Jazeera che i ruoli delle donne nella politica saudita saranno ancora limitati.
“Se si terranno le elezioni le donne dell’Arabia Saudita, per la prima volta, avranno ottenuto il suffragio. Comunque i Consigli municipali e il consiglio della Shura hanno poteri limitati e attualmente non c’è nessuna Ministra nel governo” ha detto Begum.
Norah al-Faiz, che come Ministra dell’Istruzione è stata la prima donna dell’Arabia Saudita in un posizione a livello di Gabinetto, è stata rimpiazzata dal re Salman all’inizio di quest’anno.
Per aiutare le donne interessate a concorrere nelle elezioni la campagna Baladi ha progettato di organizzare delle sessioni di training per istruire le partecipanti sui metodi per pubblicizzarsi e aiutarle a creare le proprie piattaforme e agende.
http://www.aljazeera.com/news/2015/06/saudi-women-register-vote-150621081535058.html
