“Sposami ancora” di Caroline Mickelson, traduzione di Alessandra Lorenzoni, recensione di Daniela Domenici

Ormai ho perso il conto dei libri di Caroline Mickelson che ho letto, apprezzato e recensito in questi anni, la fantasia con cui inventa le trame e le colloca nei posti più strani, che sia il Polo Nord o sott’acqua, ha davvero dell’incredibile, la definirei sconfinata oltre che sempre molto ironica e poetica.
Questa volta mi sono divertita con “Sposami ancora” che si svolge nel Nevada e ha come protagonisti la giovane americana Bella e il giovane inglese Colin, l’amatissimo nonno di lei Clive e la tremenda nonna di lui Margaret. Il loro incontro casuale scatena una serie di equivoci imprevisti che portano a un finale imprevisto e molto romantico sia per la location che per come si svolge. Ancora una volta i dialoghi sono scoppiettanti, il ritmo è travolgente e non si riesce a riemergere fino all’ultima pagina dopo essersi lasciati avvolgere dalla storia alquanto “unusual” tra Bella e Colin.