Tra me, terra, e l’azzurro illuminato, di Tiziana Mignosa

tra-me

E’ appena un attimo

il momento che più m’incanta e duole

quello che catturo quando il cielo è incerto

tra lo splendore lungo il dì

e il buio impenetrabile della notte

E il sole è appena andato

ma di sé ancora il blu ci dice

fantasie iridescenti con le dita traccio

in controluce sul chiarore

che silenzioso sfuma dietro gli alberi del viale

E’ danza silenziosa

tra me, terra, e l’azzurro illuminato

e case e alberghi maestosi

come donne raffinate

tutt’intorno s’agghindano di luminose gioie

La sera giunge

e l’aria stessa cambia

il battito raddoppia

sul sogno che tentenna a prendere sostanza

goccia che tormenta mentre trema un po’ la mano

Quand’è troppa

la bellezza è stiletto che trafigge

e mentre erge carenza e desiderio

al suo calice m’invita a dissetarmi

spuma d’aspro assenzio e magico piacere

tiziana mignosa

ottobre duemiladodici