La felicità del fiume, di Tiziana Mignosa

Nel giardino incantato
mentre il sole all’orizzonte la notte organizzava
lievi i fruscii di foglie
la bellezza sottovoce al mondo circostante
hanno cantato
Prezioso omaggio
nell’incontaminato silenzio
dove anche lo scoppiettio del fuoco
il calore e il suo splendore
sapeva offrire
Nel suolo dove l’altra sera il passato rifioriva
mi sono fatta cerchio
e t’ho sentito conca a incastro
che di dolcezza e forza
le mie spalle e la mia essenza ha abbracciato
Dono non richiesto
in quel momento
che frammenti di Luce
allo zucchero della terra
per un solo istante ha mescolato
Anche solo con un’immagine
avrei voluto afferrare quel momento
che di Grazia la terra al cielo ha unito
ma è volato via
come tutto il resto
La Felicità qualcuno crede
essere fatta solo d’attimi
ma accorciare le distanze tra uno e l’altro
è un’arte e un salto
che sempre più la rende capiente
Il tessuto di broccato
che nel fiume scorre infatti
si strappa solo se s’impiglia
e attrito crea tra il ramo che ha deciso d’afferrare
e l’onda della vita che lo vuole altrove
tiziana mignosa
ventisettemaggio duemiladiciassette
note: questa poesia è il succo di un miscuglio di emozioni che ho provato durante una festa medioevale