solitudine imprevista, di Loredana De Vita

Unpredictable Loneliness

La solitudine non è l’assenza di persone attorno a sé né la mancanza di cose da fare. No, ci sono moltissime cose da fare e moltissime persone che continuano a muoversi attorno a noi sebbene sembrino invisibili, sebbene sembrino non avere sostanza alcuna.

La solitudine non è la condizione perfetta in cui raccogliere i propri pensieri e imparare come muoversi e agire, né è il limite imperfetto al proprio desiderio egoistico e individualista di una vita in cui la preoccupazione principale sia per se stessi e per null’altro che se stessi.

Invece, la solitudine è vivere con idee e preoccupazioni che non si possono condividere con gli altri perché questi sono troppo impegnati nei propri affarti per sbarazzarsi delle  maschere e decidere di vivere secondo un progetto che possa includere invece di chiudere fuori coloro che non sono parte di interessi e guadagni.

Solitudine è diventare improvvisamente consapevoli che ciò che stai cercando non è preso in considerazione dagli altri solo perché non produce profitto, ma risponde al tuo desiderio di essere una parte e solo una parte di quella promessa di umanità che molti vogliono dimenticare per non essere coinvolti e impegnati in questo tipo di ricerca che arriva alla sostanza essenziale e significativa di ogni essere umana piuttosto che riferirsi a quelli che vogliono prevalere sugli altri anche simulando verità che non sono vere  e significati che sono privi di senso e inutili.

Questo è il momento in cui si comprende di vivere in una condizione di imprevista solitudine. Imprevista, perché non ci si aspettava che qualcuno potesse decidere di agire contro gli esseri umani per nutrire solo la propria brama di potere senza che comprendano che essa non è altro che l’anticamera all’ultimo definitivo e abbandonato respiro.

Mentre percorro questa imprevista solitudine, cerco quelle persone che, come me, non hanno perso la speranza di cambiare l’isolamento in comunità e la solitudine in libertà.